Presentazione del libro di Giuliano Amato «C'era una volta Cavour. La potenza della grande politica» (Il Mulino)

Allora se ci sentiamo cominceremmo
Pochi ma buoni come si dice va bene
I nostri soci
Allora hanno una settimana pesante davanti quindi arriveranno tardi in serata allora molte grazie a Giuliano Amato per aver acconsentito a presentare
Questo libro qui in Accademia ringrazia Michele Ciliberto che se ne è fatto carico
è un libro
Di come dire molto attuale a me è venuto di pensare a quella frase nostro
Grande filosofo che diceva che ogni storia è storia contemporanea perché a io non l'ho letto debbo premettere perché non l'ho avuto Caro Michele non è arrivato qui in accademia
Però è tu devi dire al mulino per quando presentiamo un libro in Accademia ci vuole uno proprio per la biblioteca
Però da quel da quel che ho capito mi pare di capire al punto che sia un libro molto molto attuale perché attraverso Cavour si parla dell'oggi della grande politica di quella che non c'è più ed è un libro che spero ma potrebbe essere anche un po'un po'malinconico perché pensate alla grande politica di Cavour e pensarci in questo momento
Credo che abbia questo sapore credo che sia stato scelto proprio per questo motivo credo che i dieci discorsi
Parlamentari più celebri che Volpi riassunti significhino proprio questo se posso aggiungere prima di lasciarvi perché il mio soltanto un saluto come sapete di benvenuto una malignità e che essendo Storia Contemporanea
è anche una storia autobiografica perché attraverso il ritratto del grande politico qui credo che
Sicilia io non sono uno psicanalista ma si potrebbe decidere si potrebbe celare anche una proiezione del grande politico che a messo insieme questo libro detto ciò do la parola a Michele Ciliberto prego
Laurea indicato il presidente Antonelli perché per capire almeno a mio giudizio l'importanza di questo libro bisogna vedere il titolo
E appunto il titolo è c'era una volta Cavour la potenza della grande politica
Il libro a mio giudizio è importante ma ma anche come pure è stato accennato controcorrente perché pone appunto attraverso Cavour e di fatto tutto il gruppo dirigente che Cavour raccoglie intorno a sé
Il problema dell'importanza e della necessità della grande politica dell'alta politica in un tempo come il nostro né mi sembra che Antonelli decesso anche questo va in tutt'altre direzioni
Ma che cos'è la grande politica come la vediamo in questo libro anche attraverso causa credo che siano interessanti sarò molto breve distinzione che pone Gramsci fra grande e piccola politica
La piccola politica e la politica del giorno per giorno e la politica parlamentare di corridoio di intrigo sto citando
Essa si occupa di questioni parziali e quel ti Diana e che si pongono all'interno di una struttura già stabilita
Per le lotte di preminenza fra le diverse fazioni e di una stessa classe politica
E appunto credo senza poté verso l'accusato di partigianeria
La politica come vediamo oggi quotidianamente intorno a noi lotte di preminenza fra diverse fazioni di una stessa classe politica che cosa invece la grande politica quello che viene fuori da questo libro
Essa comprende dice Gramsci le questioni connesse con la fondazione di nuovi Stati questo è il punto
Con la lotta per la distruzione alla difesa alla conservazione di determinate strutture organiche economico-sociali in altre parole la grande politica si attua quando come si vede con Cavour con i discorsi parlamentari di Cavour quando un'organizzazione o un gruppo dirigente hanno superato la fase economico corporativa e si pongono il problema della Fondazione di un nuovo Stato
Distruggendo pur conservando strutture economico sociale a secondo che esse convergano oppure no con gli interessi e valori del nuovo Stato che si costruisce e appunto la grande politica di Cavour
De la Destra storica
Degli uomini che con lui hanno fondato lo Stato italiano
Gli uomini di cui parla Chabod
E in quel formidabile libero
Troppo dimenticato che alla storia della politica estera italiana
E intendo dire Emilio Visconti Venosta
Costantino Nigra Quintino Sella
Un uomo che non si può un nome che non si può non fare in questa accademia
Perché è stato Sella che ricordo bene agli fondarla
Nell'ambito di un progetto etico politico e culturale incentrato sul concetto della Terza Roma quella della scienza dopo la romantica e la Roma del cristianesimo
Ma la grande politica ecco mi pare si veda bene lei discorsi raccolti da Amato si intreccia un altro grande tema anch'esso oggi poco di moda
Che è quello dell'alta politica
La quale consiste appunto nella capacità di guardare i processi in atto senza rinchiudersi in valutazione di carattere immediato ma riflettendo sulle conseguenze che si possono avere dal punto di vista della prospettiva
Alta politica significa come si vede bene in Cavour avere uno sguardo lungo capace di riflettere su ciò che le nostre decisione potranno determinare naturalmente nella misura del possibile a loro volta Grande politiche alta politica sì intreccia no
E si vede anche questo bene in Cavour all'etica della responsabilità
Che è fondata appunto sulla necessità di valutare e di affetti di ciò che si fa sul breve soprattutto sul lungo periodo
E in Italia lo dico per capirci un rappresentante della riflessione sull'importanza dell'alta politica è stato clochard
In occasione della prima anche della seconda me guerra mondiale e alta politica non lasciarsi travolgere dice Croce dà un giudizio puramente negativo nei confronti della Germania
E da un atteggiamento pregiudizialmente antitedesco
Senza comprendere dice Croce e questo riguarda la prima guerra mondiale che con i tedeschi ci sarebbe dovuto comunque fare i conti una volta che il conflitto fosse finito
A differenza
Occorre aggiungere di quella che fu effettivamente fatto mettendo le basi dell'avvento in Germania di Hitler
Con i nemici di oggi occorre comunque fare i conti domani
Questa è la sua politica
Non ha dunque alcun senso dice Croce chiudere ogni rapporto con l'alta cultura tedesca con le accademie tedesca
Con i suoi più eminenti rappresentanti
Una volta che la guerra sia finita
Ma è alta politica nel suo aspetto più profondamente tragico
Ma anche si vede nei testi di Cavour comprendere sto parlando di Croce che erano necessarie
Nonostante le gravissime conseguenze ai bombardamenti degli aerei americani sulla città italiane perché questa era l'unica condizione di possibilità della libertà dell'Italia dal dati fascismo però come ho detto e finisco con questo l'alta politica comprende il concetto fondamentale dell'etica della responsabilità
Che percorre tutto le scelte di Cavour
La quale consiste appunto nel valutare gli affetti di ciò che si fa
Senza rinchiudersi in un'astratta etica della convinzione
Come è noto etica della responsabilità ed etica della convinzione sono due categorie proprio di Webber
Il quale da un lato le distingue dall'altro lato sottolinea che la situazione più drammatica sia proprio quando esse si intrecciano l'etica della responsabilità e l'etica della convinzione rendendo difficile una presa di posizione che a sua volta non può essere scientificamente fondata questo è il punto
Sì rimane scrive Weber profondamente colpite quando un uomo matura non importa se giocano vecchio danni il quale senta realmente il conto tutta l'anima questa responsabilità l'etica della responsabilità
Per le conseguenze agisca secondo l'etica della responsabilità dice a un certo punto non posso fare diversamente da qui non mi muovo
Io questo non mi muovo di Lutero
I valori non possono essere scientificamente fondati
E questo è il dramma dell'uomo e del politico sempre
Una cosa è l'intelletto una cosa il sentimento e bisogna distinguere l'uno dall'altro
Ancora Weber la capacità di distinguere fra conoscere e valutare
E l'adempimento sia del dovere scientifico di vedere la verità dei fatti sia del dovere pratico di impegnarsi per i propri ideali
E ciò a cui intendiamo sempre fermamente attenerci questa distinzione
Non c'è spazio per un terzo logico e dunque necessaria in un tempo come il nostro
Come continua a essere il nostro caratterizzato dal politeismo dei valori in conflitto fra di loro operare una scelta
Decidere
E in questa decisione e qui Cavour né da mille esempi sa la responsabilità del politico
E stanno anche la grandezza e la drammaticità della politica
Si tratta come ho detto all'inizio di un libro per questi motivi a mio giudizio controcorrente
Oggi mancano io non amo lamentarmi non mi sembra che serva a nulla ma oggi manca la grande politica
Manca l'alta politica e manca anche l'etica della responsabilità basta guardare quello che succede in Ucraina
Al Medioriente per avvertire la tragica il senso dell'una e dell'altra
Con conseguenze con drammatiche per il futuro di tutti comunque si vogliono vedere le cose
La grandezza di Cavour fu di pensare sempre in termini di grande politica
Di alta politica di etica della responsabilità
E il riproporsi questa lezione e perciò importante
Sarebbe auspicabile devo dire che esso fosse letto questi discorsi di Cavour
Dalle il giovane generazione per trasmettere loro un'altra idea di politica
Rispetta la piccola politica o alla politica senza etica delle responsabilità in questo senso
è un libro che ci spinge attraverso Cavour
A riflettere sulle fondamenta etiche sia della politica in generale che della nostra Repubblica
Operazione tanto più importante e chiudo quando si pensi che l'orizzonte in cui occorre muoversi è quello dell'Europa
Ma la costruzione di una nuova patria europea è impossibile
Se non ci si situa a livello della grande politica dell'alta politica dell'etica della responsabilità
Se si vuole costruire un anno européenne stessa della grande politica la politica dei grandi europee di quelle che hanno Fantato all'Europa Schuman Adenauer De Gasperi Altiero Spinelli
Per questi motivi ed è il motivo
Per cui mi sono assunto la responsabilità alla quale si richiamava il presente Antonelli
Di avere come dire sollecitato lavoro la presentazione di questo libro per questi motivi
è un libro importante e per questi motivi vale la pena di discuterlo grazie
Bene
Accenderli Fox
è quasi inutile almeno in questa sede sottolineare l'entusiasmo che tutti ben conosciamo con cui Giuliano Amato si è occupata e si occupa di politica riallaccio chiaramente
Come il ricovero evitarlo dopo dunque sorprendere l'interesse anzi la vera e propria ammirazione per il personaggio Carrefour
Grazie
Che è accompagnato dall'abilità nella scelta dei discorsi del decennio mille ottocentocinquanta mille ottocentosessanta fa di questa antologia una rete una lettura che definirei entusiasmante
Ricordiamo i testi secondo l'ordine cronologico
Tra i primi argomenti troviamo le riforme istituzionali per l'abolizione del foglio del foro ecclesiastico sette marzo mille ottocentocinquanta cioè la separazione tra potere civile poteri spirituali e teme di enorme rilevanza all'epoca per l'Italia liberiani poi temi economico finanziari e a quei l'allora ministro dell'agricoltura si sposta voluto
Niente verso una posizione liberista e la tassa sulle successioni ventuno febbraio mille ottocentocinquantuno poi a difesa della riduzione dei dazi doganali quindici aprile sempre cinquantuno
Si tratta di temi che accompagnano riformismo economico sull'esempio di Adel Smith in Inghilterra di non facile applicazione sul continente
Seguono due discorsi apertamente i liberali sulla libertà e disciplina della stampa febbraio cinquantadue e nello stesso tempo hanno quello per il matrimonio civile
Da sedici dicembre cinquantadue dal cinquantadue teniamo conto Cavour è Presidente del Consiglio
Siamo nel pieno degli anni Cinquanta Cavour affronta i grandi temi di politica internazionale da protagonista di un progetto politico a livello italiano ed europeo di riunificazione dell'Italia attraverso un attento e abile gioco diplomatico questi discorsi una lettura appassionante data la sua capacità oratorie tecnica si snodano tra il sei febbraio mille ottocentocinquantacinque quando inizia la scommessa per la guerra di Crimea
Il sei maggio cinquantasei il discorso sul Trattato di Parigi dopo la guerra di Crimea che condurrà il passo successivo è decisivo per l'annessione alla Francia Di Salvo del dalla Savoia ed inizia ventisei maggio sessanta e per le emissioni delle province dell'Italia centrale e meridionale
Ottobre minuto centosessanta
Il percorso dalla ricostruzione dell'unità italiana si chiude con l'ultimo discorso di Cavour intorno alla questione di Roma venticinque marzo mille ottocentosessantuno discorso importante lungo e difficile
L'Italia è impensabile senza Roma Capitale
Ma altrettanto imprescindibile le dipendenze l'autorità della Chiesa e dunque la sovranità sul lembo di territorio che ai praticanti
Dopo appena tre mesi da questo intervento verrà dato alla Camera l'annuncio della morte di Cavour sei giugno mille ottocentosessantuno
La lettura dei discorsi offre un quadro entusiasmante del lavoro di una mente lucidissima che alterna temi di politica interna di orientamento sempre più liberale
E temi di politica estera secondo un disegno decise azzardato esemplare come sappiamo fu la partecipazione per esempio la guerra di Crimea
Come si ricorderà il Regno di Sardegna pur non guadagnando alcun territorio ottieni quel caso un significativo vantaggio politico diplomatico perché il diciotto mila bersaglieri mandati a combattere Sebastopoli e anche a morire consentono a Cavour di porre su solide basi l'alleanza con la Francia imperiali che si rivelerà poi determinante per la seconda guerra di indipendenza
Nel luglio aprile luglio cinquantanove
La guerra ebbe come effetto il declino del sistema di ingerenze politiche dell'Amsa in Italia
Stabilito dal Congresso di Vienna e portò all'annessione da parte del Regno di Sardegna oltre che della Lombardia anche dei territori dell'Italia centrale
Le cui autorità lasciare il potere ai programmi provvisori fino piemontesi pensiamo Toscana Parma Modena i romani pontificie
E terminò inoltre la fase più incisive del Risorgimento spedizione dei Mille campagne piemontesi in Italia centrali
Al termine della quale si arriverà nel sessantuno la formazione del Regno d'Italia
Notiamo che ogni discorso pronunciato e qui raccolto costituisce un passo avanti in un disegno coerente sia dal punto di vista della politica interna che di quelle internazionali
Ed è questa coerenza che spiazza i suoi possibili competitors interni ed esterni
Che cosa continua a battere attrarre di questo personaggio unica nella nostra storia
Sicuramente la sua capacità di anticipare le mosse dell'avversario
Interno o esterno che è poi ciò che rende la sua azione impossibili da iscrivere in una definizione in sede di bilancio strutture storiografico
Credo che Giuliano Amato condivide in particolare una riflessione tratta dal libro su Caputo suo carissimo amico Luciano Cafagna
Laddove scrive il liberalismo di Cavour era attivo aggressivo dinamico riformistico questo è essenziale per inquadrare il suo moderatismo che non è conservatore
E qui entriamo in un dibattito storiografico ma irrisolto
Più avanti spiega ancora meglio
Una delle emozioni più difficile da definire cito ancora Cafagna è quella del conservatorismo perché è una nozione posizionarle
Di pezzi cioè dal contesto il rigetto dell'innovazione in nome dello status quo
A valenza diversa se voluto rigidamente il nome d'acqua io una condizione sublimata
Di una tradizione di storici Istica venti evolutiva come imporre oppure addirittura non i nove dello status quo ma in nome di una alternativa di natura graduali Istica anziché
Brusca
Queste eterne certezze di citazione di Castagna che trovo
Molto aderente contesto appunto alla di cui stiamo parlando
Appunto di questo si tratta nel libro di Amato tutti i discorsi di Cavour presentati sono l'elogio non dello status quo ma del riformismo io riformismo attivo che non perde mai di vista la merita che è sempre un passo avanti
Straordinario come già accennato disegni europee o che ancora forti affinità col presente ricorda nato che Luciano Cafagna paragonato calura Fellini di Otto e mezzo
Il regista che va avanti col film adattandosi alle mosse degli attori ma senza perdere il suo percorso per concludere infine la sua introduzione con un bilancio degli echi autobiografici
La politica nonostante i cambiamenti che sono intervenuti alle tenuti immutati i suoi tratti essenziali
La sua progettazione le interazioni attraverso cui passa la riorganizzazione dei progetti il passo dopo passo su disegni che si completano nel farsi la scelta degli argomenti e degli oggetti da sottoporre al negoziato e scambio per ottenere consensi e dissensi
è in questo che consiste la politica ed è saperlo fare che un politico di vaglia si distingue dagli altri
Partire le arrivare alla fine avendo ricavato dagli agenti un risultato superiore alla loro somma
Di questo si tratta mettiamoci a leggere Cavour scrive ancora Cafagna per imparare a farlo e per rispettare chi ci prova e ci riesce tornando così a rispettare la politica
Confesso che a queste parole mi hanno molto colpita perché in questo elogio della politica leggo anche una sorta di proiezioni autobiografico di un leader come Giuliano Amato che ha sempre rispettato e amato la politica
Anche quando questa non è stata rispettata da altri
Quale Cavour ricordiamo alla fine dalla lettura di questo libro appassionante su Kalou
Un impasto di attitudini e qualità capogruppo ulivista ha una visione del futuro e progetti per realizzarla
Ma deve prima affidarsi ai dossier perché la politica è un mercato in con lo scambio può realizzarsi in termini diversi importante qui
Di intelligenza e di chi il cambio lo progetta
Nella Pasqua azione che rappresenta una sorta di ponte con l'oggi Michele Ciliberto si sofferma sull'idea moderna di nazioni
Un'idea che include la nozione di democrazia trasformando l'idea dello stato di Stato nazionali
Come mai continua ad esistere grazie al nesso tra popolo e nazione sancito dal patto costituzionale
Dopo il fascismo questo rapporto è stato immediato fino alla fine del Novecento dai partiti di massa che hanno appunto garantito questo legame
Oggi questo si è incrinato la crisi della democrazia rappresentativa ha generato forme di individualismo di dispotismo si formano partiti ma di breve durata
Siamo un trapasso della nostra storia occorre una nuova riflessione sull'idea di nazione
Perciò questo libro importante perché mette al centro attraverso la figura di Cavour un'altra con un'altra concezione della politica del Pati ed è potere necessarie per dare consistenza l'idea degli Stati Uniti d'Europa
In sintesi osserva Ciliberto uno si può pensare idea moderna di nazione
Se no connettendo la con la democrazia e senza considerare ciò che ha rappresentato una rivoluzione francese e allora che il popolo e in carne e l'idea di nazione trasformandola
Perché l'idea di nazione continua a resistere
Resiste perché finché si mantiene il nesso fra popolo e nazione è questo il problema del nostro tempo perché attualmente esso appare incrinato
Si formano si affermano nuovi partiti ma solo di breve durata i rapporti tra governanti e governati prima mediate dai partiti che marzo sono venuti meno
Appare essenziale una nuova riflessione sull'idea di nazione tornare a porre il Risorgimento al centro delle nostre interrogazioni sui caratteri della storia italiana
Andare controcorrente corrente mettere al centro la figura del conte di Cavour un'alta concezione della politica dello Stato
E la strada da percorrere anche se si vuole dare consistenza politica degli Stati Uniti d'Europa
Volevo citare un pezzo ma se non c'è ma io
Concludo dicendo come definire questo libro
Un manuale di grande politica scritto da un grande politico grazie
Breve come prosciutto dopo la parola Giuliano prego giurano all'altro
Non è mai
No avete esagerato a partire da Antonelli
No no la smodata ambizione di scrivere un libro su Cavour allo scopo di sottolineare la mia somiglianza ardui
E il fatto che dopo di lui solo io o le caratteristiche che attribuisco al grande politico al contrario
Ribadisco la convinzione che esprimono il libro che dopo di lui che in Italia il solo De Gasperi avvicinabile nei medesimi termini
Nonostante la mia apparizione sulla scena italiana mantengo questa afferma opinione a proposito di De Gasperi no francamente
Intanto devo dire che sì l'ho scritto lo devo a Michele
Perché fu Michele a mettermi sotto il naso di idea vivo una ripubblicazione che mancava dagli anni sessanta dei discorsi di clamorosa
Che erano in quanto documento e e più che un documento ormai lontani nella memoria proprio storica degli italiani
La questione si storiografica con il centocinquantesimo in qualche modo l'aveva sedata Napolitano poi alla fin fine questo colpisce un nome storico
Che però aveva in realtà ha fatto sua come io poi ho fatto mia
La visione di Cavour che esce da Rosario Romeo e da Luciano Cafagna realtà ci vuole
La visione delle grande politico che con mezzi assolutamente inadeguati a volte addirittura imprevisti
E riuscito ad arrivare ad un risultato che come ha scritto proprio napoletano Napolitano prima ancora che è difficile era addirittura improbabile tre gli esiti possibili di quell'azione
E così non se ne parlava più
Allora io ho preso in mano l'idea che aveva dato Michele e devo dire a quel punto la traduzione dell'idea
è stata quella che ho cercato di spiegare nel libro e che all'inizio non avevamo Chiara nemiche Atene io a dir la verità fra resta ventenne nessuno di noi due
Cioè io sono partito dalla premessa dal punto di vista storiografico non c'era nulla da aggiungere se qualcosa c'è da aggiungere non sono io intanto a farlo perché io non sono uno storico
Io nome storico assumo come acquisite le conclusioni su Cavour nella storia d'Italia di Romeo e Carfagna e lo dico esplicitamente allora
Che cosa posso fare
Avendo vissuto l'esperienza politica
E avendo studiato l'esperienza politica quello che oggi posso fare attualizzare la figura di Cavour non come Santino collocato su un monumento sul Risorgimento d'Italia
Ma come espressione di una politica di qualità di cui oggi si sente il bisogno e la cui mancanza fra l'altro sta producendo un risultato assolutamente nefasto
Che i giovani che hanno qualità
Pensano che il luogo meno adatto per spendere le loro qualità alla loro cultura le loro competenze sia alla politica
La quale perciò viene avvitata sempre di più nel circolo vizioso degli uomini e donne con insomma diciamo con poche qualità
Per non essere proprio
Impedisce qui così titoli dei romanzi che abbiamo letto insomma con poche qualità e allora ho pensato
Ci sottoponiamo alla lettura direttamente Cavour
Che è un'operazione in sé secondo me importante dal punto di vista anche editoriale
Perché s'tanto è stato scritto su Cadbury dagli storici
Che nessuno e in realtà lo conosce di Tania discute
Ma tutti lo conoscono attraverso ciò che gli storici ne hanno scritto ma duri come pensa comunisti commenta come colloca
Ciò che vuole nel contesto nel quale si trova qualcosa che non lo sa oggi non lo sa praticamente nessuno quindi volevo mettere sotto gli occhi
Ai lettori questo libero non su Cavour Mazzini Cavour
Benché lavoro
Con ciò che lui ha scritto nei discorsi parlamentari secondo che cosa suggerisco di trarre da questi discorsi
Leggi lei suggerendo le tracce di questa lettura che fanno emergere le qualità del grande politico
Prima dell'attuale e ultima delle quali è quella che pur che proprio Luciano aveva definito la capacità dite raro
Galli addendi disponibili un risultato superiore al loro somma perché per arrivare solo alla somma basta un'aritmetica
Per arrivare al di là del somma occorre il grande politico il quale appunto
A differenza dell'ingegnere che fa il disegno
Fa acquistare immateriali monta immateriali e così costruisce il ponte file disegno
E comincia a costruirlo senza averne i materiali
Perché i materiali li acquisisce attraverso la sua azione
E li mette insieme uno dopo l'altro e alla fine appunto il risultato supera la somma degli addendi
Di qua
Quelle che sono le quote
Il le qualità come io dico alla fine nel nelle brevi conclusioni proprio le le enuncio ed è facile accorgersi
Che oggi spesso mancano del tutto mancano almeno in parte evidente che deve avere un disegno di futuro
Se non a un disegno di futuro
Non può fare la grande politica perché non c'è nulla da costruire
Non so manco lo son ma battendo perdendo in realtà e quindi per andare deve avere un futuro da costruire
E devo dire creare le condizioni per costruirlo
State attenti perché i politici di oggi
Si dividono tra quelli che non hanno futuro e quelli che dicono di averlo ma non hanno la più pallida idea di come realizzarlo mi dispiace dirlo ma il giovane presidente francese è un'espressione esemplare
Di questo
Non c'è nessun ormai come lui
Lanciato sulla sovranità europea che è proprio il colmo per un presidente francese attribuire all'Europa e no no la Francia soltanto l'attributo di sovrana
Ma non ha la più pallida idea di che cosa possa contribuire a realizzare il processo di integrazione che ha in mente così facendo fa solo del danno
Se fa qualcosa se non se no non fra assolutamente nulla
E quindi a vedere un disegno
Creare le condizioni anche di consenso necessari essere pronti agli scambi che possono richiedere il sì
E inoltre avere sempre presente
Quello che lui ripetutamente dice
Sì assieme il tempo di riforme
Se non le fai la pentola può arrivare ad un Bolloré che poi salta il coperchio ed esplode la violenza
Non naturalmente poi lui questa la racconta sempre con l'Inghilterra dove questo non accade mai perché sono bravissimi a fare le riforme negli altri Paesi
Dove invece questo non accade ma questa è una verità di cui io l'altro giorno parlando di Coburgo giovane che mi intervistava per una rivista ma pensate a Netanyahu
Ora Netanyahu non è uno che
Insomma ha in testa rivela ha in testa se stesso in questo il primo gravissimo problema che Israele si trova davanti a vivere un capo di governo
Che più che i palestinesi gli ostaggi pensa assi spesso quando sarà finito
L'attuale governo ma è un caso esemplare in cui il non aver favorito un'assoluzione riformista
Costruendo l'intesa con uno Stato palestinese dopo gli accordi di Oslo possibile
Ha finito per favorire Hamas anche se lui Criminal mente non l'avesse positivamente favorita Hamas
Anche se non l'avesse fatto il sol fatto di lasciare i palestinesi i palestinesi e a bagno Maria
Nelle mani dei coloni che gli si mangiavano il territorio nel West Bank favoriva di per sé il consenso per Hamas
Nell'ambito degli stessi palestinesi quindi ci accorgiamo che le
In qualità di Cavour sono qualità che servono tuttora che nel mondo che abbiamo davanti mancano ora i in questa chiave che io ho offerto la lettura dei discorsi di Cavour effettivamente facilitate devo dire la verità è facilitata io nel libro lo dico per Antonelli così anche se non l'ha potuto leggere insomma esce da stasera un po'come se l'avesse letto
Ma che ti devo dire insomma siamo arrivati al punto che la casa editrice fa arrivare all'autore due copie
Due
Io ce n'ho una benna rimasta la tengo perché avendolo scritto io mi piace averne una copia quindi e punto
Va be'insomma
Ti daremo una mano vediamo
Ma io prima di prima di ogni discorso
C'ho messo una nota di massimo due pagine che spiega qual è il concorso di quel discorso al disegno ora illogico rapidamente perché queste sono le cose note
Ma il disegno la unificazione italiana
Gli ostacoli che lui deve rimuovere sono interni e internazionali
Allora i primi cinque discorsi sono dedicati all'interno i secondi cinque all'Internazionale
Sulle interno e lo si l'ostacolo principale che Loris si trova entra in Parlamento nella destra
Per cui è lui è politicamente legato io ai conservatori
In tutti i sensi integralisti e Papalini
Della destra piemontese che non a coloro che condividono il disegno dell'unità il massimo a cui si arriva tra i i suoi colleghi di partito è il Gioberti Isma'
E la Confederazione che lascia tutti come sono i i in una realtà in più
Appunto manca qualunque spinta alla modernizzazione
La leva di Cavour questo è interessante perché la leva di Cavour non è quella di Mazzini non è lei L'Unità d'Italia il mettere insieme la leva dica pure modernizzare l'economia portare le ferrovie in Italia avere uno spazio sufficiente per far crescere un sistema economico
Comparabile a quello che andando in giro per l'Europa lui vedeva negli altri Paesi questa è la sua leva
L'Unità e
E figlia di questo allora se lo va a dire a Thaon de Revel Thaon de Revel dieci Gesù Gesù e fa gli scongiuri in effetti ecco perché li fa saltare il protezionismo interno gli fa saltare
La terra che è abituato a gestire alla vecchia maniera le gli fa saltare lo Stato Pontificio Dio ce ne guardi liberi
Dall'altra parte Cavour è un moderato non è che si può mettere insieme ai repubblicani assolutamente i repubblicani riconsiderare i rivoluzionari sovversivi nel mezzo c'è quell'area moderata che poi è incarnata soprattutto ma non solo da Rattazzi
Che lui deve fare in modo che si allontani il più possibile dai rivoluzionari e gli dia una mano nel sostenere una politica di modernizzazione
Ecco che allora dal primo all'ultimo dei cinque discorsi si compie questo processo che pian piano porta al distacco dalla destra estrema e al connubio Congo Rattazzi
E ed è qui che giustamente Luciano farle Lodi del connubio
Che in qualche modo valgono anche per il trasformismo successivo
Che vengono ormai interpretate in queste cose alla trasteverina come inciuci
Dove appunto la parola inciucio getta schizzi di fango su tutto ciò che è diverso da me perché per meglio sono comunque io chiunque io sia credo e questa è la grandezza della politica con cui dobbiamo convivere
Ecco questi discorsi quindi che
I supposti stanno pian piano lasse del consenso
Vero Enzo posizioni sempre più indigeste alla destra sempre più condivisibili da Rattazzi
E quindi il discorso sui taxi che formidabile punto io invito chi vuole capire come un politico di qualità sappia padroneggiare la concretezza dei temi e sappia dare loro un significato politico
Non c'è attività economica del Regno sabaudo che in quel discorso non venga esaminata criticamente
Con il coraggio di dire e cento che tu vuoi per i dazi rimangano perché essa integralmente inefficiente produce accosti talmente intimo alti Dentoni concorrenti francesi o inglesi
Che se io tolgo i dazi tu sei fatto fuori a tu puoi migliorare
E se tu vuoi essere utili al tuo paese e non soltanto a te stesso Tullini migliorare tanto attività produttiva e lo dice anche alle nostre miniere di incognite Preci c'è un passaggio sulle miniere di Cogne e Gary
Già
E quindi questo
Avvicinare Lattanzi allontana dalla dalla destra
L'idea di mettere la tassa di successione poi ancora più sgradita per chi pensa alla difesa dei patrimoni nonna alla difesa dell'economia in effetti e lì bravissimo perché poi nell'argomentare sa anche trovare quegli spunti un po'paradossali ma efficaci l'indice a sentenzia sui dazi sia sulle successioni
Perché voi collegi rivolgendosi alla destra voi volete l'intervento dello Stato
Esattamente come i socialisti voi sapete statalisti come i socialisti voi state dalla stessa parte dei socialisti questi non ci avranno torni
Buonanotte all'idea di essere messi dalla stessa parte va l'argomento era efficacissimo in in realtà e poi va avanti insomma su questa strada ora non voglio far soffrire Michele che tra cinque minuti se ne deve andare quindi voglio finire prima che Michele se ne vada
In politica internazionale
La guerra di Crimea e c'è quel bellissima cosa delle annessioni
La guerra i mille
I francesi ecco qui la sua capacità di muoversi
Di creare il consenso che nonna usando l'argomento se non lo facciamo noi lo fanno i rivoluzionari
Qui raggiunge il suo apogeo perché l'unico organizza il gioco che possano farlo i rivoluzionari nel senso che Garibaldi i suoi mille segni organizzata da solo
Ma parliamoci chiaro da Quarto non sarebbe manco partito se Cavour avesse effettivamente voluto che qualcosa lo fermasse
Ma allori parte dal quarto si fermata alla Monelli era un'altra giurisdizione
Si riempie di armi a Talamone arrivate forse Granducato anche da altrove
Scende qui ci abbiamo l'unico episodio del Risorgimento in cui c'è un contributo sia pur passivo degli inglesi
Che Cavour lo sa bene simpatizzano per la causa ma nostra amarla causa nostro non danno più della simpatia in realtà
Mentre i francesi avevano già dimostrato di essere pronti a mandare i loro uomini a San Martino e Solferino
Combatterono insieme
A ai piemontesi
Gli inglesi li lasciano passare hanno le loro navi nel Tirreno ma
Gli inglesi avrebbero dovuto difendere i Borboni in realtà ma non lo fanno questo arriva
Giù
Occupa la Sicilia
Sale in Calabria sale in Campania
C'è la battaglia del Volturno a quel punto per non annoiarsi Garibaldi può solo entrare nel Lazio ed è pronto a farlo e lo fa sapere
Parte l'esercito sabaudo
Entra nelle Marche il punto più lontano possibile da Roma si piazza ad Ancona sconfigge gli austeri lasci che avevano
Erano come gli italiani nel Libano insomma no ferme Elia difesa dello Stato Pontificio
Ed è a quel punto che Cavour
Dico io ho telefonato a Napoleone
E gli disse
Se la Repubblica romana se la ricordavano tutti anche il suo affogata dall'intervento francese in realtà ma quella era già a Roma
Per mia grande soddisfazione devo dire la verità io ho vissuto nove anni nel palazzo della Consulta che ha ospitato tante cose ma ha ospitato il Triumvirato della Repubblica romana io l'ho trovato stupendo direi che in questo forse
Che accadesse al ne di poter vivere lì dentro sia pure
Il ruolo ben diverso e in pratica quel punto Napoleone viene paralizzato non può intervenire
Perché l'intervento che serve
A salvare dai rivoluzionari lo sta facendo Cavour
Lo fa
E si arriverà all'incontro attribuito falsamente a Teano tra Vittorio Emanuele che Garibaldi e questo porta ecco questa è veramente un risultato straordinario
Laddove Cavour non circolino
Esso su come sistemare il Papa in realtà
Fin qui e io ve la lascio aperta e chiudo su questo
Raggiungere un'intesa con uno come Pio Nono credo che fosse assolutamente impossibile assolutamente quindi appunto
Scherzando l'altro giorno ho attribuito alla scelta del Papa fatta dal nostro Signore la questione romana richiede sia il nostro Signore sceglieva un Papa un po'meno tignoso di Pio Nono
Una legge come la legge delle guarentigie
Però la legge delle guarentigie dieci anni dopo nove anni dopo la morte di Cavour e realizzava in fondo l'idea di Cavour sarà la libertà che gli darà la necessaria autorevolezza in realtà la storia avrebbe dimostrato che servivano anche i dieci metri quadri dello Stato Pontificio ridotto aste Stato Città del Vaticano
Per dare alla Chiesa la sensazione di un trattamento pari a quello degli altri
Nonna a quello degli mamma particolarmente autorevoli in fondo ecco le prerogative del del campo dello Stato li li rinuncia colto
Però
è bello ricordare che in quel discorso finale lui dice
A due condizioni Roma sarà capitale
Che sia garantita la libertà della Chiesa
Che ci sia il consenso dei francesi
E anche se i francesi fossero in una qualche difficoltà per darlo noi non dovremmo approfittare
Eravamo quasi a cadavere caldo fatto sta che deve
Che non appena
I francesi furono sconfitti ai primi di settembre del mille ottocentosettanta dai prussiani quindici giorni dopo Porta Pia si ritrovò con la breccia
Il che dimostra che l'etica della politica come diceva e il grande Nicolò non è la stessa delle parrocchie
Puoi andare
Benissimo
Va be'forzoso sì sì
Ho noi siamo a disposizione di domande su Cavour ma mi stupirei se qui ci fossero domande sotto
I temi Series
Credo che qualche domanda eccolo eccola lì
Capogrossi
Anche confrontando con i tre colonne e colonne con il momento in cui viviamo e cioè che se consideriamo la querela la la la vicenda della Crimea da quello di Rivera lo vediamo un esempio classico a metà dell'Ottocento in cui tutti i protagonisti ci rimettono quelle una guerra perdere per tutti
Russia inglesi francesi Impero ottomano
Tutti salvo del Piemonte
Proprio perché c'era una una una visione politica
Gli altri hanno inseguito come stanno inseguendo oggi criteri di moralità paura la paura dell'espansionismo russo da parte degli inglesi ci sono le pagine vive citate regionali e allora che se non pubblicate due anni fa in sostanza dell'ossessione prova sulla pista rossa
A diventare un atteggiamento difensivo dell'Impero austriaco
E l'Impero ottomano che a sua volta invece soltanto passivo di destinatario passivo della tutti ci rimetto in una guerra sanguinosi Sima come ci stanno immettendo oggi solo che oggi in Italia non ha un Cavour naturalmente Cavour fa una politica che rende da cui esce più forte innesta potuto tutto il progetto se è d'accordo
No eh e è vero c'è nel senso che però Cavour è impegnato lì e lo dice
Come è stato di secondo ordine
Lui dice io sono uno stato di secondo ordine
E se c'è una vicenda che coinvolgesse stati di primo ordine
Io per fare il mio interesse
Devo riuscire a non dispiacere a quelli che mi potranno servire e a non fare il piacere a quelli che non mi potranno servire quindi è giusto
è utile che noi ci schieriamo sul lato degli inglesi e dei francesi
Perché abbiamo bisogno di accreditarci con loro
E non abbiamo interesse ai russi e qui c'è una frase che vale come se fosse di oggi perché una vittoria russa in questa guerra di Crimea li porterebbe ad un dominio anche nel Mediterraneo contrario ai nostri interessi
E lui il suo risultato così è sicuro di raggiungerlo perché manda i suoi uomini
Non accettando la proposta inglese che gli chiedono di farli entrare sotto bandiera britannica no ci vanno come corpo dello Stato piemontese
E se dimostrando che sanno combattere convinceranno con questo i francesi a darci una mano quando una mano ci servirà lui questo risultato tiene infatti gliene importa fino ad un certo punto che alla Conferenza di Parigi il tema non venga messo in realtà all'ordine del giorno
E che gli venga consentito parlare della questione italiana solo fuori ordine del giorno l'unico risultato l'ha ottenuto ha convinto i francesi che lavorare con l'Italia con i piemontesi si può per questo oggi l'Italia in una condizione diversa per sua disgrazia è costretta a comportarsi all'interno dell'Europa come Paese di primo ordine non lo sa fare
E non lo sa fare
E quindi è in una condizione di di assoluta incertezza in realtà questo è il dramma italiano devo dire dall'inizio dell'Unione europea perché della Comunità europea
Perché noi siamo tra i fondi in fatto alla lezione noi siamo tra i quattro poi il Regno Unito se n'è andato con parità di voto nel Consiglio europeo
Ma siamo quelli che vengono considerati grandi solo quando dimostreranno di star facendo qualcosa che ne vale la pena
Perché altrimenti la telefonata
Faceva il giro Londra Parigi bon poi Berlino e dopo Parigi Berlino e a Roma si stava sempre lì ad aspettare se qualcuno ci telefona
No prego Mark
Sì
Il diciamo lo sappiamo però una quantità di morti di quella guerra Sebastopoli crimini eccetera continua a essere qualcosa di di enorme ecco no come cioè morti vanno tra l'altro sono morti per malattia
è come se in quella zona continuamente scusi si tende a riprodurre questa
Queste catastrofi quasi umanitari ecco sicuramente quella ce ne parla poco becco nei manuali di storia
Però quella guerra di Crimea fu sanguinosi Qāsim diciamo per lezioni nel senso che poi ci si mise da una malattia ci si mise di appunto e questa è una cosa che così diciamo appare poco ecco nei nelle nel nei ricordi e nelle dei manuali storia povero propria perché gli eserciti diventano sempre più numerosi se insomma si riesce a mobilitare sempre più forte forze umane insomma non sono non non sono più ovviamente eserciti
Concede i bimbi sono esercizi di leva insomma no quindi cioè si vengono vengono mandati
Ecco credo che appunto incriminare di così il cimitero di Crimea è uno dei così dei più ricchi di monumenti portuali e mi sono sempre chiesta perché è il solo perché ci sono stati morti ecco insomma questo ed è non compare mai Corneille dei manuali però non lo so forse sarò io
Carlo
Andrea è inutile che tu faccia da parte dello specialista di quella parte di mondo si è poi quando viene chiamato in causa di rifiuti
No no domani non so la cosa ormai studia non è l'accesso
Ma ecco sì no
I morti la guerra di Crimea non gli ho mai studiati quindi se tu mi chiami in causa ma su questo mi è difficile dire twill invisi
Di allora
Se la quindi dal punto di vista russo qui quello che so
Su cui posso parlare per il predetto molto bene
Cavour decide che la Russia non gli serve oltre a essere un pericolo e quindi non ci parla
Dal posto inizia a Russo li
La Presa delle terre ottomane rientra in questa questione Quick questo è e e e ed è seguita infatti da deportazioni
In quel momento ecco se vuole fare una riflessione che uno non non vede forse Cavour però non la poteva fare
Per esempio
Oggi sappiamo che quasi tutte le bande
Bande in senso tecnico perché non erano ufficiali di di persone che poi Anna ma fatto le stragi ho detto cristiani dei Balcani o nelle o nelle come si dice in Armenia erano discendenti o figli diretti dei deportati dei russi de quei territori quindi si innesca lì un gioco di azioni reazioni di violenze europea
E questo che non viene visto e non soltanto con morti Lilli si innesca tuttora
Murri i tatari di Crimea ma si prodotte circa assieme ai ceceni la rivolta cecena che piace tanto della Franco Venturi che poi se c'è scritto nove Trento è ritornata
Ecco potrebbe ragione più che sul singolo morto lì ci sono le malattie se Florence Nightingale circola se vuole
E che fare un'Inter quell'intervento li genera un gioco di azione e reazione di violenze fortissimo
Questo sicuramente sì
Però non non non non credo Cavour potesse né immaginarlo né preoccuparsene francamente preoccuparsene preoccupa
Non gli interessava questa cosa io se invece volevo fare una domanda se potevo en prose la Ilte Missa est non la faccio come si dice
La domanda era leggendo queste cose perché mi sembra il grande problema appunto a quello che è successo però anche Ciliberto
Del Prater rapporto tra politica e morale
E vedendo lo oggi
Perché anche oggi c'è sia pure su una scala molto poco permettetemi il termine volgare
Perché oggi c'è un rapporto tra politica sottoposta moralismo da un certo punto
Sono e c'ha legami molto interessanti su cui non mi soffermo e come alle alla luce otto esperienza leggendo quelle pagine di Cavour il rapporto politica morale come lunedì giocato al questo premente molto interessante più pensione siamo una fase in cui la politica è stata sottomessa alla morale dalla morale non cristiano
E e allora leggendo Cavour cara questa libertà politica di fare l'alta politica la grande politica rispetto appunto anche la tua esperienza veda chiederti come lo vedi questo te con è visto settima di rispondere
Negli ultimi trent'anni
Ma insomma politica morale non è che intendiamo la contessa di Castiglione
Che eticamente riprovevole utilizzare a fini di Unità d'Italia insomma
No tutto sommato direi che
In primo luogo io misurò in termini di etica
La finalità perseguita la visione di futuro che uno ha
E questo è determinante
E qui l'etica è nutrita da valori come i diritti umani e la dignità ho in mente questo perché se c'è qualcuno nella storia del Novecento
Che aveva in testa un futuro
E ha trovato i mezzi per realizzarlo questi sono i nazisti
Allora è grande politica quella dei nazisti che avevano in testa un futuro hanno trovato i mezzi per realizzarlo hanno realizzato no
Perché il futuro
Che avevano in mente che hanno realizzato è quanto di più disumano quindi immorale si possa immaginare e questo è stato fatto questo
è una conferma a contrario che c'è una eticità del disegno ecco
I che è legata
Agli interessi che permette di per seguire e di cui tiene conto realtà ecco
Per dire io considero immorale
Il
La massima di Milton Friedman
L'unica missione dell'impresa realizzare profitto per i suoi azionisti questo è di per sé confine immorale
Perché tenendo conto della esistenza di altri interessi oltre a quelli del azionisti che l'attività di impresa può toccare ignorarli
Il nome del solo beneficio degli azionisti
Crea un rapporto secondo me nonna accettabile tra
Sarebbe politica aziendale impresa e quindi il futuro è determinante
Poi diventano determinanti anche i mezzi per la verità fondo ecco per che
Perché la politica in quel quel di cui ci lamentiamo sempre e di cui oggi c'è chiaramente una ripresa insomma la politica delle tangenti
Se la politica per realizzare le sue finalità
Si avvale di mezzi non leciti e quindi si mette in tensione è forte con un'etica comune
è una politica che si delegittima e che quindi poi finisce per non poter realizzare i propri fini
Ti basta
Io vorrei nel non fare
Vorrei soltanto diciamo aggiungere qualche cosa rispetto anche a questo che si diceva pronto a proposito sempre di questo episodio
Punto della della guerra di Crimea cioè credo che sia inclusa il primo episodio in cui si incontrerà una diciamo si va incontro a qualcosa a cui poi nelle guerre successive ci siamo abituati
Cioè a massacri di massa ecco questo siccome sicuramente in quell'occasione
E che sono poiché badate anche altri episodi
Perché sono massacri da un lato sono malattie dall'altro perché a quel punto diciamo appunto moltissimi muoiono per malattia
E quindi rispetto in fondo a delle guerre che si erano sempre svolte con degli eserciti così che venivano mobilitati ma spesso appunto sono con con consenzienti naturalmente i partecipanti Gigi i soldati
E chi è proprio come dire per la prima volta sono sono la carne da macello ecco carne da macello questa e mi sembra che quaestor che si accompagna per noi ad idea dell'appunto della
Della nostro Risorgimento come momento che punto glorioso dirle questo
Mi ha sempre mi faresti sta mi suona stridente ecco diciamo e e penso che sia forse il punto è non se ne parla assolutamente di questo risolvano nei manuali di storia perché era dato per scontato perché c'erano gli esercizi
Così di di di non divideva Maldini me no nel momento in cui è puntuale invece la guerra patriottica naturalmente ai questa andata in diciamo in massa che che è appunto che può provocare questi questi questi scontri che sono assolutamente imprevisti in un'area che invece poi sappiamo bene insomma come come sempre si sono riproposti ecco tutto questo abbia il corteo ripetendo diciamo e come segno di leggendo quello che lavoro studiato insomma no ancora
Alle scuole su quella su quell'area da guerra di Crimea Cavour eccetera ecco mi ha mi è venuto in mente queste e avendo visto dei servizi sui sui cimiteri di Dida di Albino monumentali che sono una cosa enorme enorme diciamo no proprio perché appunto i morti furono tali ho pensato che in generale dei manuali di tutto questo non si parla ecco tutto qui insomma diciamocelo del del numero spaventoso di morti ecco per malattia per per esercito eccetera
E solo la riflessione ora io vorrei ripartire un attimo da questo problema dei morti però da una cosa che ha detto Giuliano Amato prima perché il problema dei massaggi ce l'abbiamo davanti agli occhi ora perché quello che sta avvenendo in Ucraina senza parlare del Medio Oriente Orgiano spaventoso al massacro ora Giuliano Amato prima ha detto indice la Russia non gli serve non gli serviva a tavolino
Allora e ora di collegare un po'questo voi all'altra cosa che ha detto dopo perché lui aveva un progetto per il futuro no allora la questione annoi la Russia prima dello scoppio del guerra in Ucraina serviva Onno
E cosa avverrà intoppo perché finirà la guerra in Ucraina e in un modo o nell'altro
Al futuro dell'Europa
Cosa cosa serve cosa servirà cosa sente adesso in questa condizione in cui l'Europa è stata palesemente schiacciata dalla da da una guerra che
La tagliata fuori di fatta anche se poi Francia e Inghilterra
Mi chiedo
Stanno pensando al futuro
Tu hai parlato prima di ma crolla magro nello stesso che fa questi salti in avanti dicendo che manda i soldati e nuclei
Non so se è chiara la domanda è la la domanda è chiara ma c'è una oggettiva reticenza nel fornire una risposta che necessariamente passa per una parziale sconfitta dell'Ucraina
Che nessuno oggi è in condizioni di ammettere esplicitamente questo è il punto
Cioè è sufficientemente chiaro che da un lato non è pensabile ormai che l'Ucraina sia in grado di far rientrare le truppe russe al di là dei confini del Donbass
Dall'altro eh eh comunque da evitare che la Russia arrivi a chi ma tra questi due e termini dice uno spazio di soluzione che però non può essere oggi questo è il punto che se il punto di reticenza perché parlando così tra di noi che siamo disimpegnati politicamente
Noi de dia vediamo ovvio che ci ciò che è possibile un cessate il fuoco che passa su una linea che sta dentro il Donbass
E che bisognerà su questa base di cessate il fuoco trovare un intesa che tiene con la Russia di del giorno dopo
Io ammetto che io che ho lavorato bene con Putin personalmente che ci ho anche ragionato e lui ragionava molto bene molti molti molti anni fa
Devo ammettere che s'sarà difficile
Raggiungere un'intesa e ristabilire un rapporto di dopo con una Russia governata da tutti in ma non ho la più pallida idea di che cosa di diverso da Luís possano governare la Russia questa è un al
Tra difficoltà anche perché lui ha un consenso interno molto elevato insomma e dopo cose così brutte
Tu lo vedi che in Siria e come se non ci fosse un presidente in Siria perché ci si gira intorno e nessuno con cui si parla in una realtà insomma quindi
Ci sarà una grossa difficoltà non sono in grado di dire altro a ristabilire un rapporto che è chiaro che ci serve come serve lavoro insomma
Per tantissime ragioni che sono economiche che sono commerciabili che sono anche culturali è impensabile un futuro nel quale non c'è un rapporto tra noi Russia
Ma è e qui non ne possiamo far carico a i difetti della politica attuale a questo punto c'è davvero una difficoltà oggettiva costruire quello che appare necessario
Perché c'è un impressionante analogia strutturale fra la situazione
Ucraina e quella mediorientale che anche in quel caso lì uno dei problemi è che
Però anzi di Netanyahu è più facile agli israeliani di quanto lo sia per i russi liberarsi di Putin
Questa questa possibilità ce
Questa possibilità d'accesso e vanno al voto
Netanyahu perde certo non tornano i laburisti che sono rimasti in due o tre in tutto Israele insomma
Ma c'è una politica di centro che sarà in grado di fare a meno dei partiti di estrema delle
Strade soprattutto di Netanyahu queste da sperare però al la sensazione che sia è venuta qui la presidente dell'Assemblea
Dell'Accademia delle scienze israeliana molto progressista l'attuale presidente
Mi raccontava che Netanyahu non aveva firmato per mesi la sua nomina perché era impositore
E quindi la sensazione che uno anche in questo momento si è radicalizzata la situazione anche del del centro perché
è scattato il timore
Un timore assoluto
Di una catastrofe presso gli israeliani anche moderati
E quindi anche lì si è verificata una tenaglia insomma
Va be insomma purtroppo sono cose che sappiamo ma insomma non so se vi sono altri interventi e vogliamo approfittare di questa occasione ulteriormente
E allora ringraziamo molto Mariuccia Salvati e Giuliano Amato tutti voi