Fortezza Europa - Osservatorio delle politiche europee e italiane dell'immigrazione

Buongiorno agli ascoltatori di radio radicale benvenuti e la nuova puntata di Fortezza Europa la trasmissione di informazione e di critica delle politiche europee e italiane dell'immigrazione
Iniziamo con un articolo del manifesto del cinque dicembre di Leo la incarico via al piano per svuotare i centri libici prima donne bambini e malati
A i primi essere trasferiti saranno i soggetti più deboli donne e bambini ma anche anziani famiglie e le vittime di violenze comincia a delinearsi il piano dell'ONU per liberare i migranti detenuti dei campi libici
Ieri ad Addis Abeba si è tenuta non riunione operativa tra Unione Africana Unione Europea l'Alto Commissariato ONU per i rifugiati
E l'Organizzazione internazionale per le migrazioni vertice che è servito a mettere a punto le prime mosse del piano stabilito la scorsa settimana nel corso del vertice di Abidjan in Costa d'Avorio
Secondo stime confermate sia dall'ONU che dall'Unione africana in Libia si troverebbero almeno cinquecento mila migranti
Distribuiti in più di quaranta campi individuarli tutti è praticamente impossibile visto che la maggior parte di loro si trova nelle mani delle milizie
Il piano prevede che eritrei e somali due nazionalità che possono accedere la protezione internazionale vengano trasferiti a Tripoli in un centro che l'UNHCR conta di riuscire ad aprire entro febbraio
Potrà ospitare fino a mille persone e avrà al suo interno una clinica e gli uffici per procedere all'esame delle richieste di asilo
L'UNHCR spera di convincere le autorità libiche a permettere migranti di muoversi liberamente anche all'esterno del centro dopo aver ottenuto un permesso
Per quanto riguarda i migranti il piano prevede la possibilità di intercettarli direttamente nei dodici punti in cui vengono sbarcati dopo essere stati fermati in mare dalla guardia costiera libica evitando così che siano riportati nei centri di detenzione
I migranti avvicinati verranno poi trasferiti in un Paese terzo come ad esempio la Nigeria dove nei giorni scorsi è arrivato un piccolo gruppo di venticinque persone dove vengono identificati e rimpatriati
La priorità verrà data donne sole bambini non accompagnati anziani malati famiglie persone traumatizzati da violenze stupri e torture
Il problema e che i funzionari del governo il parka CRE dello Imt possono entrare solo nei centri gestiti dal governo e neanche in tutti ma nulla possono fare in quelle in mano alle milizie
Un punto sottolineato da ammessi International estremamente critica verso l'accordo di Abidjan
Il governo libico non gestisce campi né alcuna influenza su di essi questo significa che è praticamente impossibile far uscire tutti i danni ha denunciato Franziska Vismara esperta di diritto d'asilo
Due settimane di preoccupazioni per l asse degli schiavi sono state seguite da annunci volti a mantenere una pretesa di interesse umanitario conservando il principale obiettivo dell'Europa la chiusura del Mediterraneo
Agli arrivi è questa
è la considerazione che fa anche Giulio Albanese nell'editoriale dell'avvenire del primo dicembre
Dal titolo Lo sguardo sbagliato di cui leggiamo la parte finale
La necessita pertanto di lottare contro le cause profonde che generano le migrazioni delle popolazioni africane dovrebbe andare ben al di là della pretesa di fermare i migranti
Rimpatriarli nei loro paesi di origine l'obiettivo principale dell'Europa dispiace che da queste colonne si debba tornare a spiegarlo i a chiederlo quasi solitudine dovrebbe essere innanzitutto rivolta una revisione degli accordi di partenariato economico meglio conosciuti con l'acronimo EPA
Un'iniziativa che vede coinvolta l'Unione europea con settantasette Paesi in via di sviluppo limiti del cartello ACP Africa Caraibi e Pacifico molti dei quali ex colonie europee
Infatti con il ribasso progressivo delle tariffe doganali all'importazione di prodotti europei si provoca un danno irreversibile al già precari economie nazionali africane aggravando la mobilità umana l'Europa continua a considerare i migranti come un problema
Benché l'Agenda due mila trenta delle Nazioni Unite in bikini e la migrazione un motore per lo sviluppo una cooperazione dovrebbe far sì che gli obiettivi di sviluppo sostenibile diventino realtà promuovendo la sostenibilità a tutti i livelli
Ma i governi dei Paesi dell'Unione europea da questo punto di vista continuano a fare orecchi da mercante e altro articolo dell'Avvenire del giorno dopo il due dicembre di nello scavo dal titolo piccoli passi in Libia fare di più
C'ha una parte che vogliamo leggere perché secondo noi significativa
Intanto un sostegno al lavoro degli operatori sul campo potrebbe arrivare dall'esperienza dei corridoi umanitari in una lettera inviata al presidente del consiglio Paolo Gentiloni da Marco Impagliazzo presidente della Comunità di Sant'Egidio
Luca Maria Negro presidente della Federazione delle Chiese evangeliche in Italia
E Eugenio Bernardini moderatore della Tavola valdese è stata espressa la disponibilità a realizzare corridoi umanitari dalla Libia
Forti dell'esperienza realizzata ci pare un'ipotesi interessante che però va considerata con la massima attenzione e prudenza
Le notizie che arrivano dalla Libia non sono rassicuranti e sempre più spesso abbiamo evidenza di abnormi violazione di DDT umani
Ecco di queste questioni abbiamo parlato la settimana scorsa con l'alto commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati Filippo grandi a a Roma
E vi proponiamo questa intervista
Radio radicale microfoni radio radicale Filippo Grandi alto commissario per i rifugiati dell'ONU che a Roma in questo momento alla sala Protomoteca del Campidoglio per ricevere il premio Minerva
Vogliamo parlare con lui di Libia allora innanzitutto le novità di questi ultimi giorni sono dalla parte una una struttura di preso che dovrebbe accogliere e preparare alla partenza i immigrati o meglio i rifugiati che sono nei centri di detenzione in Libia quello che le voglio chiedere commissario ma questa non è una goccia nel mare di fronte a una situazione gravissima che peraltro tende a perpetrarsi perché nelle politiche
Per esempio applicate da il governo italiano con la Guardia costiera libica di fatto ci sono
Non arrivano più migranti un rivolo di meno migranti però vengono riportati nei centri di detenzione quindi la situazione rimane molto grave e da questo punto di vista questa questa apertura del centro appunto non rischia di legittimare quelle che poi di fatto sono gravi potrebbero essere definite poli di respingimento no direi di no
Le due cose non hanno un nesso
Noi avevamo chiesto di poter fare questo tipo di operazione già da molti mesi
Da quando ci si è resi conto che questa situazione era drammatica
In ogni caso non è che tutti i rifugiati e migranti presenti in Libia prima attraversasse il mare la maggior parte restava comunque bloccata in Libia quindi questo intervento è sempre stato necessario e certo piccola cosa rispetto alla vastità del problema ma io più che vederlo come una goccia del mare che dà un senso di inutilità lo vedo come un inizio
C'è anche tutta l'attenzione che è venuta a crearsi attorno a questo fenomeno negli ultimi giorni letteralmente a causa dei reportage Stella si NN
Certo ancora una volta queste non sono cose nuove ma è bene che questi reportage siano stati diffusi perché hanno creato una consapevolezza che bisogna agire con urgenza quindi questo è un inizio rifacciamo altre cose indica per esempio noi abbiamo potuto liberare già centinaia di persone
Grazie a un limitato accesso ai centri di detenzione speriamo che a poco a poco soprattutto sull'onda di questa indignazione con una maggior collaborazione con le autorità libiche possiamo anche aumentarle l'accesso ai centri di detenzione
Sulla costa settentrionale ecco due altre questioni la prima è che chiaramente essi è anche stato deciso Abidjan ENEL vertice Europa Africa
Si vuole intervenire sui campi ufficiali però ci sono poi tutti i campi delle milizie che detengono molti molti migranti
E questa è la prima cosa la seconda cosa in quello che è stato deciso Abidjan sembra ricalcare un po'quello che è stato deciso poi per i riconobbe menti in Europa cioè il fatto che per esempio verranno riconosciuti i non eritrei insomma di alcune categorie mentre altre categorie di altri cittadinanze quella per esempio ingegneria Anna quella senegalese verranno invece destinate ai Krhin patrimoni tali con le voglio chiedere proprio come Alto commissario
Che si occupa del diritto d'asilo il diritto d'asilo dalla convenzione di Ginevra non è un diritto individuale perché si fanno categorie sì certo ed è per questo che anche
Sull'operazioni rimpatri che sarà uno dei due
Aspetti principali di questo Coppa corto di Abidjan della messa in opera dell'accordo noi avremo un ruolo ne ha un ruolo di vigilare a che non ci siano tra questi rimpatriati delle persone che per motivi individuali
Non possono ritornare nel proprio Paese quindi noi faremo parte di quest'operazione anche per quell'aspetto poi sulla RAI insediamento di tutti gli altri avremo un ruolo principale abbiamo già cominciato a farlo pensa che qualche giorno fa abbiamo abbiamo evacuato venticinque persone
Che saranno insediati in Francia
Stiamo lavorando su circa sessanta minori prevalentemente eritrei quindi questo lavoro è già cominciato diciamo di reinsediamento lavoro di rimpatrio avremo un ruolo sussidiario diciamo ma importante per vigilare che non siano violati i principi fondamentali e che gestiscono che dice che che regolano la protezione internazionale dei rifugiati in conclusione
Il grido che viene da questi campi di detenzione non è assimilabile a quello che ha motivato per esempio interventi umanitari dell'in Paesi che violavano i i diritti umani o che avevano invaso altri Paesi e quindi per esempio non sarebbe compito della organi delle Nazioni Unite quello di intervenire per esempio per aprire veramente Caraglio veneziani per arrivare per esempio a liberare tutti da questi centri io credo che abbiamo cominciato a fare questo lavoro non in modo
Interventista o militare tanto meno ma in modo collaborativo con le autorità è chiaro che il problema grosso lei lo ha citato è l'accesso ai ai a a a a situazioni controllate non dalle autorità ma delle milizie ma il punto fondamentale non è quello punto fondamentale che dobbiamo lavorare che la comunità internazionale deve appoggiare in modo molto più unitario
E molto più determinato lo sforzo condotto da Cassano salate dal rappresentante speciale delle Nazioni Unite è lo sforzo politico è il processo di pace politico che va condotto a buon fine bisogna portare le fazioni attorno a un tavolo e da lì passare al lavoro di stabilizzazione del Paese quello consentirà di aver accesso a tutti diglielo a tutte le località dove si trovano persone
In pericolo sfruttate o abusate grazie Tritone grazie
Avete sentito l'alto commissario dell'ONU per i rifugiati Filippo Grandi riferirsi all'inviato dell'ONU in Libia proprio di questo
Parla nello scavo sull'avvenire del tre dicembre il titolo è l'inviato ONU edizioni del nel due mila diciotto
Le inchieste giornalistiche degli ultimi mesi hanno suscitato allarme indignazione
E ora che sulla transizione libica si addensano sempre maggiori preoccupazioni negoziatore delle Nazioni Unite prova ad accelerare annunciando elezioni libere nel due mila diciotto
Lo ha promesso l'inviato speciale dell'ONU Ghassan al salame al termine dell'incontro con il ministro degli Esteri Angelino Alfano margine del Mediterraneo il dialogo se a Roma
La missione ha detto sarà messa preparano il terreno in maniera molto attiva perché vengano tenute libere e edizioni entro il due mila diciotto esistono le condizioni per fare lezioni prima del termine di un anno i libici potranno decidere quali istituzioni permanenti vogliono dire so che non vogliono passare da una transizione a un'altra
L'obiettivo della Libia stabile è impossibile senza la celebrazione di regolari elezioni ha affermato il titolare della Farnesina confermando soste in italiano il piano di azione di salame per la Libia
Approvato da tutti i membri del Consiglio di sicurezza e considerato dal ministro una road map efficiente
L'attenzione però è palpabile attraverso un canale diplomatico le autorità libiche e quelle del Niger hanno trasmessa da venire due note ufficiali in particolare
Il consiglio di presidenza del Governo di concordia nazionale ha voluto precisare che tutti i libici credono che la schiavitù e la tratta degli esseri umani siano crimini contro l'umanità stessa
La Libia non ha mai voluto firmare la convenzione di Ginevra sui diritti dell'uomo né tutte le intese internazionali che ad essa fanno riferimento perciò le parole del consiglio di presidenza lasciano almeno sperare che il Governo riconosciuto intenda avviare il processo di adesione che però costringerebbe Tripoli a sottoporsi alle norme internazionali
Che oggi come documentato dall'inchiesta giornalistica e dai reporter delle Nazioni Unite vengono ampiamente sistematicamente violati
Le autorità libiche competenti viene spiegato all'aperto un'indagine riguardo le dichiarazioni fatte dai media
E se queste accuse saranno provate tutti i soggetti coinvolti saranno puniti per le atrocità dei crimini commessi il consiglio di presidenza del governo di concordia nazionale
Chiede a tutti gli attori locali internazionali di cooperare con l'ufficio del procuratore generale per valutare qualsiasi informazione che possa contribuire a trovare la verità
Se e quale seguito avranno queste affermazioni è prematuro dirlo ma un nulla di fatto verrebbe facilmente interpretato come una controprova dell'irrilevanza delle istituzioni transitorie
Qui a Ca'di menti su cui si sta indagando sono terribili e urgenti per la società libica questi atti terribili criminali ammette il consiglio di presidenza sono stati perpetrati da bande di fuorilegge di persone facenti parti del crimine organizzato
Ma qui arrivano accusa la comunità internazionale che non dovrebbe essere solamente dispiaciuta per questi atti criminali ma dovrebbe tradurre in azioni attive collettiva questo dispiacere perseguendo questi crimini ovunque si svolgano in realtà un contrattacco
Perché secondo la nota ufficiale la riduzione in schiavitù e diffusa in diversi Paesi africani così come europei
Il dato realistico però
Viene fornito oltre un milione di africani lavorano sul suolo libico lavoravano sul suo leader libico
Numero sceso a decine di migliaia a causa delle difficoltà politiche economiche e di sicurezza che la Libia sta attraversando secondo il consiglio a questi lavoratori sono legalmente riconosciuti i loro diritti alludendo naturalmente
Alla claudicante legislazione libica che appunto fatica a riconoscere i più elementari diritti umani
Il Libia siamo vittime dell'immigrazione clandestina e non la fonte la risposta al fenomeno e alle sue conseguenze richiede possibilità che non abbiamo nelle attuali circostanze
Viene riconosciuto la comunità internazionale può aiutarci a fermare il flusso di migranti al confine meridionale e migliorare le condizioni dei campi di accoglienza in realtà dei centri di detenzione per i quali dunque non viene in alcun modo ipotizzato il superamento anche l'ambasciata della Repubblica del Niger presso lo Stato di Libia ha fatto pervenire ad Avvenire una nota nella quale asserisce che non è mai venuto a conoscenza
Che unige vino sia stato venduto come schiavo in Libia o altrove secondo alcune fonti di stampa inoltre alcuni Gerini sarebbero rientrati in patria
Pagando il biglietto aereo direttamente al Consolato Tripoli l'ambasciata della Repubblica del Niger presso lo Stato libico non è un'agenzia di viaggi
E l'ambasciata non ha mai venduto biglietti R ieri e ribadiscono
In soli da corsa ristabilire la verità a una spiegazione mancano pochi giorni alla scadenza dell'accordo di transizione ancora non è stata siglata
Dalle parti un'intesa che rilanci l'immagine di un Paese ancora in guerra e metta al sicuro la progressiva stabilizzazione
Veniamo a quello che succede nel nostro paese quando immigranti riescono ad arrivare prendiamo sempre dalla venire però del sette dicembre un articolo di Luca Liverani tendopoli a Roma limbo per centoventi profughi senza assistenza
A due passi dalle vetrate dall'alta velocità della stazione Tiburtina centoventi migranti vivono all'addiaccio in tendine da campeggio
Con temperatura di notte vicino allo zero qui a piazza Mastai Lacks sono per lo più richiedenti asilo Dublin ATI rimandati in Italia ed altri Paesi europei
Titolari di protezione umanitaria usciti dal circuito dell'accoglienza
Dopo un anno di parcheggio senza alcuna formazione linguistica o lavorativa indispensabili per l'autonomia
Se sopravvivono grazie al volontariato cittadino spontaneo coordinato dall'organizzazione
Baobab experience è nata dopo lo sgombero due anni fa dell'omonimo centro di via Cupa all'epoca la principale struttura di accoglienza a Roma per i migranti in transito questa tendopoli oggi che è la prova delle pesanti carenze dell'accoglienza
A Roma ma non solo viste le peregrinazioni di questi migranti dal Campidoglio molte promesse ma sinora nessun fatto
Ribattezzata Baumbach Kampala tendopoli sotto ad aprile in un grande parcheggio isolato inutilizzato dietro la stazione Tiburtina
Bau bau M du Medici per i diritti umani hanno garantito sinora coperte tre pasti al giorno assistenza legale medica oltre due mila persone transitate a Roma dall'autunno scorso
Di questi trecentoventidue sono stati presi in carico dai consulenti legali di baobab centotrentanove hanno presentato domanda di ricollocamento in Europa
Di cui ottantuno hanno raggiunto l'obiettivo sono soprattutto eritrei poi somali sudanesi siriani ma nella tendopoli vivono anche giovani di Ghana in Mali
I dati sono raccolti nel rapporto a cura di a buon diritto Oba Oba Dex Spiegel sconsiglio italiano per i rifugiati radicali Roma
Spiega Andrea Costa coordinatore di baobab experience dal sei dicembre due mila e quindici quando siamo stati sgomberati dal centro Baobab dal commissario tronca a Roma manca ancora uno sportello di prima accoglienza con mediatori culturali operatori legali sanitari dove poter chiede il documento la procedura di protezione
Da allora siamo stati sgomberati altre diciannove volte sinora qui non c'hanno ancora mandati via forse siamo meno visibili
Non siamo i numeri del due mila e quindici ma tutti i giorni qui arrivano persone perché poi proseguono per cercare di bucare le frontiere spiega Giovanna Cavallo di baobab e li informiamo su come e evitare i trafficanti o li accompagniamo alla procedura di protezione
Molti arrivati dalla Sicilia non sono stati affatto informati sulla possibilità di ricollocamento
Difficile persino fare domanda di protezione
Ma l'ufficio immigrazione della questura di via Patini accolgono solo venti domande al giorno c'è chi passa la notte lì davanti dice Francesco portoghese di a buon diritto
Per arrivare per primo ora viene addirittura chiesto il passaporto la denuncia di smarrimento obbligo non previsto dalla normativa
Un egiziano al terzo tentativo a via Patini andato in commissariato per la denuncia di smarrimento ha ricevuto un decreto di espulsione
Med dunque la sua clinica mobile fornisce prima assistenza medica opere indirizza le strutture sanitarie centoventiquattro uscite tra baobab campo termini e Tor Cervara ha fornito mille cinquecentoquarantadue visita ottocentosessantotto persone
Il novantatré per cento sono migranti forzati sessantotto per cento ha tra i diciotto e i trent'anni
Oltre l'ottanta per cento ha subito torture stupri schiavitù nelle prigioni illegali e non in Libia
Anche diciassette dei quarantasette minori non accompagnati
Di fatto l'ottanta per cento non accesso e servizi sanitari per mancanza di informazioni ossa con linguistici scarsa fruibilità nonostante i numerosi impegni restituzioni constata Maria Adelaide Massini
Di metodo constatiamo una grave colpevole vuoto di risposto risposte concrete
E da questa questione passiamo ora alla questione dello ius soli e prendiamo un articolo del manifesto del sei dicembre
Che a questo titolo biotestamento subito ius soli mai l'agenda democratica di fine legislatura di Eleonora Martini in cinque giorni di lavori da Awlaki senatori
Si preparano ad affrontare prima dell'ultimo passaggio della legge di bilancio la giornata di oggi due
Nella prossima settimana e due nella successiva e in una manciata di altre ore che per avventurarsi nel campo della Fun tra programmazione potrebbero essere racimolati tra Natale e lo scioglimento delle Camere nel calendario di Palazzo Madama sono riusciti ad entrare ben otto testi di legge
Con il biotestamento al primo posto sul quale ma si comincerà l'articolo abbiamo detto del di mercoledì sei dicembre quindi già avvenuto questo
A votare già oggi pomeriggio la cittadinanza all'ultimo sulla quale si voterà nel giorno del mai come dice realisticamente la lega troppi forse troppo sicuramente però per non essere considerata una presa in giro come l'hanno bollata sinistra italiana medi Piercarlo progressista che su questa base si prepara abortire le trattative di alleanza con il Pd cosa che ha fatto poi ovviamente e continuiamo l'articolo di Eleonora Martini in una lira durato oltre l'una e mezzo la conferenza dei capigruppo ha trovato la quadra sul testamento biologico piazzato in pole position
Perché l'approvazione a questo punto non dovrebbe presentare grandi impedimenti pallottoliere alla mano il range di voti favorevoli infatti da centosessanta centosettantacinque con molto fumo e poco arrosto da parte dei centristi di Alfano e la lega rimasta quasi solo ad armarsi per la crociata
Con i suoi mille ottocento venti emendamenti promessi per questa mattina alle nove termine ultimo per la presentazione
Poi in realtà sono stati tre mila da oggi pomeriggio si comincerà a votare come e con quali procedimenti procedure per accelerare i tempi emendamenti accorpati voti adatta certe etc è tema di discussione
Domani niente assemblea si lavora sui collegi elettorali ma sono in Commissione affari costituzionali nella prossima settimana oltre all'eventuale seguito del bio testamento
Mette le mani avanti il presidente Grasso in calendario ci sono il disegno di legge a favore degli orfani di crimini domestici e quello sulla protezione dei testimoni di giustizia il dodici dicembre
Il testo sulla prevenzione del terrorismo jihadista è quello sulle professioni sanitarie
E il libro bianco della difesa il quattordici
Dicembre tutte leggi che godono di un'ampia maggioranza la giornata del tredici sarà invece dedicata alle elezioni di giudici amministrativi tributari della Corte dei Conti e alle comunicazioni del premier Paolo Gentiloni in vista del Consiglio europeo che si terrà a Bruxelles il quattordici e il quindici dicembre
La settimana successiva prima di licenziare la legge di bilancio salutare tutti per le vacanze di fine anno ci sono due giorni utili da dedicare alla riforma del Regolamento del Senato
Che approderà in aula il diciannove I la cui votazione fissata per il venti dicembre senza possibilità di slittamento
Per il disegno su di legge sulla cittadinanza rimangono solo lettere ieri linee di e Natale
Lo ius soli non è una priorità per il momento Cinquestelle e il PD pensava di cavarsela con la carne lenta Rizzo azione per un provvedimento che è l'unico essere già stato incardinato aveva già cominciato l'iter di Ahura come ha ricordato la capogruppo di sinistra italiano Loredana De Petris che chiedeva di affrontare lo ius soli subito dopo il bio testamento
Ma sono state bocciate tutte le proposte d'inversione dell'ordine dei lavori come anche quelle di inserimento di altri testi di legge
Il Movimento cinque Stelle proponeva l'abolizione dei vitalizi qualcuno a destra persino la regolamentazione degli scioperi dei trasporti come priorità di fine legislatura
Per il capogruppo democratico Luigi Zanda il calendario ambizioso ma realizzabile ho proposto non solo di lavorare sino al giorno prima delle festività natalizie ma anche che a tutti i gruppi parlamentari
Di scusate di collaborare seriamente e allora sì faccio un ultimo sforzo incalzano i radicali italiani che insieme l'associazione A buon diritto
A manifesteranno davanti a Palazzo Madama ai Montecitorio crediamo precondizioni per approvare in questa legislatura la legge sullo ius soli ci siano ancora e per questo non bisogna smettere di lottare per quegli ottocento mila bambini oggi senza cittadinanza che volevano solo essere come tutti gli altri
Emma Bonino al senatore democratico Luigi Manconi Riccardo Magi e molti altri scenderanno però in piazza anche per supportare la legge sul testamento biologico e per dire che i diritti non vanno messi in competizione così quest'articolo dicevamo
Del sei dicembre poi avvenuta anche questa manifestazione però era interessante leggere l'articolo di loro la Martini perché ci dava il quadro
Reale della situazione e quindi di come e probabilmente lo ius soli se ne andrà in me Cavalleria
E andiamo invece adesso un'altra vicenda a quello che è successo accomodo l'evoluzione degli skinhead nel centro
Dei naziskin nel centro dei volontari che ha provocato tanto clamore tanto da indire un corteo per questa giornata di sabato nove dicembre l'Avvenire sempre della il sette dicembre attraverso una ricco e un articolo di Enrica Lattanzi
Che intitolato corteo annullato ma gli skinheads sfidano il divieto ci informa della situazione corteo fascista annullato sabato a Como a Forza Nuova sfida il divieto e ci sarà lo stesso
Il questore Giuseppe De Angelis non ha autorizzato lo svolgimento della manifestazione in programma alle diciassette e trenta del nove dicembre con il segretario nazionale Roberto Fiore
La mattina infatti è confermato sul lungolago nei pressi del monumento alla Resistenza Europea
Il memoriale contro il nazifascismo inaugurato nel mille novecentottantatré età Sandro Pertini la manifestazione antifascista senza sigle di partito cui parteciperanno la presidente della Camera Laura Boldrini e il ministro della Giustizia Andrea Orlando
Indetta dopo l'incursione del Veneto Fronte skinheads a una riunione di Como senza frontiere coordinamento di realtà che assistono migranti
Il questi ore ha inviato of ha invitato Forza Nuova a individuare un'altra data ma Ineos fascisti non ci stanno il nove dicembre Forza Nuova sarà ugualmente presente con il segretario nazionale
Roberto Fiore annunciato il coordinatore provinciale Salvatore Pietro colà
Che definisce il divieto pretestuosa oltre sei ore dalla manifestazione del Pd
Sabato a Como cittadini potranno scegliere se unirsi e traditori della patria pro immigrazione pro business oppure partecipare alla manifestazione di Forza Nuova come patrioti e difensori della propria terra identità aggiunge
Ma in che modo e dove si concretizzerà la presenza del movimento non è stato specificato ci saranno invece le associazioni cattoliche
Caritas sabato ci sarà commenta il direttore diocesano Roberto Bernasconi ma ancora di più sarà presente in piazza con un documento firmato da tutto l'associazionismo cristiano
Azione Cattolica CTO a Philip Forum famiglie Migrantes pastorale sociale e pastorale universitaria Gruppo donne otto marzo persone senza dimora e parrocchie del vicariato di Como centro
Per chiedere progettualità sociale politica rispetto a questioni che non si possono più trattare come emergenza
E con questo articolo dell'avvenire di Erika Lattanzi del sette dicembre chiudiamo questa puntata di fortezza
Europa di ricordiamo che noi andiamo in onda il sabato alle tredici e trenta e in replica in mercoledì alle sei di mattina che potete
Trovarci sul sito di radio radicale punto it cliccando nella sezione rubriche su fortezza Europa dove trovate anche le puntate precedenti
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E noi però oggi di ringraziamo per l'ascolto e vi auguriamo un buon proseguimento con i programmi di radio radicale