Intervista a Ruben Della Rocca sul nuovo numero di Shalom e sulla Festa del 25 aprile

Radio radicale siamo in collegamento con Ruben Della Rocca vicepresidente della comunità ebraica responsabile comunicazione ben ritrovato ai nostri microfoni Ruben
Modera direttore Borelli ascoltato Salome Salomon punto it questa settimana partiamo
E chief soffermiamo in particolare su quanto scrive David disegni presentato il film storie della Shoah d'Italia in Italia i complici
è un pezzo che è particolarmente importante in queste ore Periodo max due sempre perché siamo a pochi giorni dal venticinque aprile
Questo questo articolo ricorda come questo film
Affronti un tema che viene spesso rimosso o comunque non è evidentemente conosciuto anche basta vedere quello che insomma viene detto forse tanto più in queste sere
In televisione in nei talk show nei dibattiti ci sono evidentemente delle mancanze di conoscenza
Che questo film potrebbe aiutare a colmare
Consulente sui direttore io credo che se c'è un capitolo di Osio delle deportazioni degli ebrei in Italia consolidati anche nel resto d'Europa meritato quello delle delazioni appunto delle spiate per le quali poi gli ebrei venivano venduti
A cinque mila lire l'uno che all'epoca era anche grossa somma i bambini anche di più venivano calcolati
Proprio e allora scopo di lucro scopo di lucro
Da parte appunto di questi operatori ed è la parte per certi aspetti tragica perché poi non era l'esercito invasore che andava a cercare di ebrei ma erano i concittadini era il vicino di casa era il portiere dello stabile
Era del fascista che fascista non era nel senso che era comunque un un criminale un furfante attraverso la vita del braccio in tono e da altri appunto l'autorità e che portava poi aggredito chi queste in breve le riferì voi internati e deportati nei campi di sterminio
Questa la parte più brutto e più tragica di una storia con la quale Ilaria purtroppo non ha ancora fatto i conti lo stiamo vedendo in queste ore anche quest'anno l'approccio al venticinque aprile
è un approccio molto curano molto particolare e molto deludente permettimi di dire
Sta andando di tutto in queste ore meno che di antifascismo meno che di lotta partigiana meno perché dire che l'intento Trenitalia al fascismo e al nazismo agli oppressori viene data di tutt'altro verrebbe da dire
Appunto tu dicevi delazioni e rimozioni perché e anche ovviamente la pagina fra le più imbarazzanti e scure della la nostra storia di tanti istoriati familiari perché poi la la la Billo ripetiamo spesso ma insomma la la Belleli iniziativa bellissima di mettere piede d'inciampo a Roma fatta dal ora sindaco Veltroni se non ricordiamo male
E e un po'ci fa capire quanto sia stata diffusa anche questa attività quanto tu dici appunto dei condomini i vicini di casa brava gente che poi diventavano i i delatori e e adesso appunto si fa sempre fatica a a ricordare quel quel passato
Assolutamente no guarda basta
Basti pensare alle cattedre universitarie oneri Shay scippare i professori ebrei verrebbero trasferite professori non ebrei durante l'applicazione legislativa trentotto Valdidentro quell'attività commerciali per le quali magari venivano date le chiavi veniva data appunto
Modo a chi non era ebreo di seguire un'attività commerciali che erano gli ebrei che non sono più tornati nelle mani di ebrei o quegli appartamenti che a un certo punto sono stati occupati
E quando magari qualche sopravvissuto alla Shoah è tornato in quell'appartamento non l'ha più avuto indietro Martin entrare i beni basti pensare a alle opere d'arte soprattutto non tanto in Italia dove purtroppo non avevamo non ebbe questa ricchezza ma magari in altri paesi europei come la Germania come la Polonia e avvenuto qualche ora l'abbiamo rinvenuto poi nei decenni successivi che appartenevano a famiglie ebree ci sono stati fatti anche firma in questo senso di libri
E molto belli ed importanti insomma è tutta una storia anche credo che dunque doveva etereo dovrebbe essere studiarla raccontata e dissoluta prima del venticinque aprile di che cosa è entrato al fascismo
Che cosa ridato immobilismo e cose all'antifascismo e perché ancora dobbiamo definirci antifascisti ora io prendo sempre il tempio una frase identificata
Piero Dina April sopravvissuto alla Shoah scusa eh Piero Terracina sopravvissuto alla Shoah
Che raccontava appunto a degli studenti e la sua storia diceva una cosa Piero Terracina appunto che a me han segnato molto il suo invito a apportavano Mantova nella mia mente
Fascismo non è un partito politico fascista è un modo di essere e di pensare e di vivere e la sopraffazione
Il bullismo dei tanti contro i costi è sentito dalla parte della ragione e pensare di essere superiori a qualcun altro la famosa razza ariana superiore no portano anche gli artisti del recinto come ideologia
Quindi credo che il fascismo non è un partito politico non è un movimento politico ma è un modo di pensare purtroppo noi quel modo diventare abbiamo il dovere di combatterlo quotidianamente ma non si può sono accomunare cause che non c'entrano nulla con la liberazione Italia del venticinque aprile
E e venticinque deve essere una festa del popolo italiano e io credo che questo contorno purtroppo questo perimetro dello Stato sforato ormai da anni
E puntualmente ogni anno c'è qualche cosa che ci distoglie
Dal vero significato del venticinque aprile appunto a Vercelli veniali adesso non più tardi di duecento e far crescere come prigione abbiamo sentito un professore universitario dire che sono hanno vissuto un'infanzia felice
Durante il fascismo ecco
Forse del parlato con me questo professore di raccontare la storia di mio nonno e tutto è andato a meno che
Un'infanzia perisce ho ho un'età adulta perisce manifatturiero vacche non Spadavecchia manco per niente perché nel frattempo il nonno era così divertire così se viene così felice durante il fascismo
Nicola bah era costretto Arrigo Bianchi perché io darò la caccia all'uomo per portarlo nei campi di sterminio nazisti quindi questo professore probabilmente credo che abbia molto da imparare e non certo da insegnare a a degli studenti e degli alieni
Ed Esopo dà la misura del del dibattito che parliamo poi tendenzialmente della è lite cosiddetta diciamo del nostro Paese che gli accademici te teoricamente dovrebbero essere punto quelli che invece come dici tu se di dovrebbero anche saper saper insegnare saper comunicare stato giusto poi se se gli si dà tanto spazio un mediatico forse sono anche delle occasioni sprecate quelli di queste di queste serate di talk show frullatori dove sostanzialmente si mette dentro tutto purché sì sì sì sì sì alzi un po'l'audience e a qualunque costo anche appunto a costo di sentire cosa che abbiamo stima senza voler fare superati processo a chicchessia perché voi sono scivolate si si
Non non non sono mai esclusiva di nessuno ma certamente l'approccio potrebbe essere dovrebbe essere diverso cordolo direttore ma anche perché guarda noi facciamo parte di una generazione che anche i racconti no
I miei racconti abbiamo sentito negli anni che a un certo punto da che i partigiani erano pochi nel dopoguerra nota di tutti i partigiani hanno tutti combattuto il fascismo
Durante la guerra era un ti lasci tutti ma poi ci hanno raccontato nel dopoguerra che non ci sia non c'erano più quando invece abbiamo vinto che i fascisti purtroppo hanno poi ricoperto cariche istituzionali
Cariche nelle alte sfere brama di letteratura caricare la politica dia cariche dei ministeri gente che è andata fascista niente galera firmato il manifesto della difesa della razza
Quelli che abbiamo avuto in Italia e quella storia purtroppo il venticinque aprile andrebbe non raccontarla
Ma di più divulgata insegnata nei giorni prima perché chiamare prima i programmi scolastici dovrebbero arrivare il venticinque aprile quando i giovani di diciotto vent'anni quindic'anni sedici anni
Devono sapere quello che è accaduto verso Greco e pronti ai giorni successivi alla vita successiva
Purtroppo è diventato per tanti un giorno di Ponte di Ferro da chi va al mare si sfrutta la giornata come fosse una vergogna nazionale
Venticinque aprile non è una festa per certi aspetti cioè lo è perché la festa della Liberazione ma non è talora passeggiata di salute purtroppo scelta da un percorso che è che che che è stato doloroso che ha lasciato morti sul campo feriti sul campo lacerazioni quante famiglie sono lacerate
Avevano magari un partigiano è un fascista dentro casa Serra miglia dalla platea di otto apparenti
E da una guerra civile
E la cosa se non si racconta che non si racconta che cosa è stato veramente fascismo gavetta all'acqua di rose nella maniera più assoluta
Le leggi le attività già da sole dovrebbero valutare I è un crimine verso l'umanità sì più cernita lavora deportazione verso i campi di sterminio ma neppure che fossero state solo le direttive per trentotto già quello era un crimine contro l'essere umano
E questa cosa ma raccontare qual è l'occasione migliore se non quella del venticinque aprile appunto se non considerare venticinque lire al giorno ripete di ponte perché quest'anno va capita di lunedì e quindi ci faccia un gran bel Weekend
Dimenticandoci che cos'è il venticinque aprile baciarla viene cinque direttori nostra di piccole parlarne basterebbe
Se se proprio non non si vogliono fare dove diciamo
Trasmissioni di documentazione anche i sono dei film meravigliosi spessi neanche nero la filmografia italiana che raccontano quella quel periodo e in particolare quella data e invece di occupare le televisioni con dei dibattiti che uno più uno meno poco poco cambierebbe
Ma assolutamente sì ma io credo che la cultura italiana abbia dato nel negli anni appunto dici esponente un grosso apporto a appunto a alla divulgazione alla pedagogia assolutamente ma poi però bisogna entrare nel mondo della scuola bisogna andare dai ragazzi bisogna andare dagli adolescenti io rabbrividisco del penso che puntualmente vediamo scene di ragazzi giovani diciotto vent'anni muore verterà alzate con le certi che le due parti che tatuati sulle braccia
Che fanno saluto avvilita quante volte gli diamo nelle curve degli stadi o li vediamo in altre circostanze in altri contesti
Ecco dobbiamo preoccuparci di quello che quei giovani
Noi diciamo che sono ignari colpa nostra che sognare colpa nostra perché evidentemente non siamo riusciti ad educarli che la scuola deve essere il primo luogo due la divulgazione avviene poi dopo sicuramente come dice giustamente che il cinema può essere utilissimo e la letteratura idem peraltro anche ma da lì dobbiamo partire dobbiamo partire come dicevo prima il presupposto che il fascismo cementato purtroppo la mentalità fascista
In tante circostanze è rimasta e quella combattuta
Nella maniera più assoluta alla sopraffazione e cercare di essere e livello l'iter i tanti contro i pochi per essere convinti anche dalla parte del giusto
Questo questo ideale va combattuto e quello nei giorni appunto che precedono il venticinque aprile sarebbe dovuto parlare di tutto questo invece abbiamo sentito tutt'altro questa preparazione al venticinque aprile
è nata sotto i peggiori auspici si parla di tutt'altro
Anche cause molto nobili è direttore mica dico che interventi orde Dio parlare di guerra Russia Ucraina è un dovere che abbiamo è assolutamente parlare di invasione russa è un altrettanto dovere
Ma non è il venticinque aprile il giorno giusto
Per dedicarci apposite dedicarlo a quello semplicemente perché non non ne è la storia vaccinare patrimonio nazionale quello che dovremmo portarci dietro e proprio raccontare come ha fatto il bravo
Dai disegni appunto nell'articolo riguardo difficile ma sulle complicità appunto degli italiani al fascismo
E documentare quello che è accaduto in quegli anni perché questo non ride non si ripeta più
Di questo dovremmo parlare
Tutte le spatolata cause ma che Cipollini non c'entrano nulla
Benissimo non ho è sicuramente forse qualche personaggio istituzionalmente richiamato a svolge anche questo ruolo di memoria
Se un po'immerso gli altri o in altra veste insomma è inutile stare a a far polemica anche noi
No ma la nostra poi guarda direttore permettimi anche un pensiero quei partigiani
In questo caso da vice presidente di Comunità ebraica di Roma lo rivendico con grande orgoglio
A quegli ebrei che hanno imbracciato le armi si sono arruolati nelle nelle file dei partigiani hanno combattuto l'invasore nazifascista viene in mente la storia delle aveva rivolto un po'per tutte
Quindi ecco io voglio pensare con orgoglio a chi ha combattuto il nazifascismo e l'invasore e ha fatto veramente alla lotta partigiana
Mentre questo momento in Italia probabilmente chi rappresenterà artigiani non ha fatto neanche il partigiano quindi questo tanto è un po'difficile riesca poi a a rappresentarlo al meglio
Dunque
Ci aggiorniamo la settimana prossima così non facciamo previsioni su quel che ci diremo quanto mai tanto però ci facciamo gli auguri di un buon venticinque aprile adesso mi rivedo direttore
Cioè io sono qui a parlare con te è perché c'è stato chi ci ha liberato dall'invasore e quindi vanno ricordate quelle forze tra le quali con orgoglio rivendichiamo la Brigata Ebraica con le forze che hanno liberato l'Italia dal dell'invasore dal nazismo e dal fascismo
E grazie fra quelli a quegli eroi noi possiamo la nostra generazione essere qui
Era ancora in vita perché altrimenti il capitolo avrebbe prevalso io non starei qui a parlare con sé
Grazie davvero Novoselova venticinque aprile grazie direttore un saluto a tutti