Alta sostenibilità - Carne coltivata: prospettive oltre il divieto. Contrari e favorevoli a confronto

Buonasera benvenuti ad alta sostenibilità la rubrica settimanale a cura dell'annessa all'alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile io sono il disertore insieme a me Donato Speroni buongiorno Donato buongiorno
Dopo mesi di dibattito è passata a larga maggioranza maggioranza praticamente compatta la legge che vieta
La vendita della carne coltivata allora dal nostro osservatorio sapete che ne analizziamo se chiama realizzare l'attività economica politica ambientale incrociando la con in diciassette obiettivi
Di sviluppo sostenibile dell'Agenda due mila trenta vogliamo insieme a voi insieme ai nostri ospiti oggi capire quanto effettivamente questa legge
C'è lontana o ci avvicina alla possibilità di realizzare modelli più sostenibili anche nei consumi e nella produzione alimentare allora insieme hanno intanto grazie do il benvenuto a Luca De Carlo senatore Fratelli d'Italia presidente della Commissione agricoltura
Al Senato Bongiorno senatore
Buongiorno grazie dell'invito
Riccardo Manzi segretario di più Europa buongiorno Maggi grazie buongiorno a voi ebbene dorato Luigi Di Marco segreteria generale AFIS nonché curatore della rubrica Europa quanto peraltro visse e allora Leonardo
E allora senatore io vorrei fare una domanda introduttiva le ragioni di questo provvedimento che per abbiamo credo solo noi in Europa e se questo può avere anche un impatto sulla ricerca
Perché quello che non si è capito bene se questo impedisce anche la ricerca oppure no
Ma parto da questa assolutamente no non prevista nessuna ricerca no non c'è nessun articolo che vieta la ricerca anzi il nostro crea che la sembra avanguardista rispetto a nuove tecniche innovazione in agricoltura farà ricerca su questo tipo di
Alimento o presunto tale sul tipo di produzione costruita in laboratorio e nessuna preclusione sul fatto che si possa studiare questo è chiaro l'abbiamo evidenzia più tra l'altro fatto il relatore
Al provvedimento al Senato e quindi ad una legittima giusta
Domanda come quella che ha posto lei ho risposto esattamente negli stessi termini non c'è nessun divieto di ricerca si tratta semplicemente di applicare pubblici io
Precauzionale che sancito dall'alto dal regolamento sette dalle dall'articolo sette del Regolamento certo centodiciotto del due mila e due che prevede quando non v'è certezza sui sugli insetti grissini che che possa avere una nuova introduzione alimentare semplicemente un no non si fa tra l'altro poi
Segnalo che
Questo si tratta di un probabile e scelta commerciale perché non ha nulla a che fare con la sostenibilità lo vedremo poi magari più tardi discutendone e semplicemente un ribadire quella legame fondamentale che esiste e che non può essere
Interrotto tra la colti coltiva e la tavola c'entra chi coltiva e chi mangia
Che è parte peculiare della storia d'Europa della civiltà d'Europa ma che soprattutto fa dell'Italia una vera fucina di eccellenze quindi non rompere quel quel straordinario rapporto
Che il Consiglio che consente anche uno straordinario valore aggiunto condotto indicano diciamo
Il leader mondiali
Dei prodotti DOP eligibilty per sostituirli con qualcosa costruita in laboratorio non ha nulla a che vedere con l'innovazione la ricerca e lo sviluppo noi crediamo invece e lo sviluppo della ricerca devono essere orientate a quelle tecniche penso alle tecniche devoluzione assistito in cui io sono tra l'altro non solo primo firmatario ma ho fatto provare l'emendamento al decreto siccità che consentono appunto la sperimentazione Hutter
Di quelle tecniche che consentiranno di produrre di più e meglio ma non di sostituire il nostro sistema
Alimentare di produzione semplicemente migliorarlo e consentire al Comune
A dieci miliardi di persone nel giro di pochissimi anni di poter si ciba redditi dicevo non costruito ma di cibo di qualità quella è la nostra mission ed è per questo che abbiamo preso questo gol del provvedimento che è avanguardista è vero rispetto alle altre alle altre nazioni europee ma che sarà copiato da tante altre nazioni europee tra l'altro oggi
Viene presentato un documento firmato dai ministri dell'Agricoltura di tante nazioni che impongono l'agricoltura al centro e nel quale si passa da una visione dall'agricoltura inquina attrice ad una visione finalmente dell'agricoltore che ma non tenta e mantiene il territorio
E allora volevo sentire Maggi su questo voi siete gli unici che dall'inizio si sono opposti fortemente a questo provvedimento peraltro l'opposizione si è spaccata insomma abbiamo visto delle scene ecco di insomma diciamo di caos diciamo per dire foto all'interno del PD e se non altro anche fuori da Montecitorio ma lasciamo perdere un pochino quello che è successo Maggi come mai invece voi siete così contrari
Ma perché per tutelare e valorizzare le eccellenze agroalimentari del nostro paese delle nostre regioni non c'è bisogno di introdurre divieti preventivi anti scientifici la nostra opposizione a questo provvedimento
Nuove soprattutto da una questione di metodo questo è un obbrobrio giuridico ed è quindi un pericolosissimo precedente nel senso che
Se tutti i Paesi dovessero seguire l'esempio che il Governo italiano ha dato con questa norma
Sostanzialmente noi priveremmo di poteri e di competenze
Gli organismi europei in questo caso lei San cioè l'autorità europea per la sicurezza alimentare che è l'unico ente davvero preposto a fare
Rigidi controlli
E di sicurezza di di di di Dini preventivi super la per la tutela della salute dei cittadini e poi ad autorizzare o a non autorizzare l'immissione sul mercato di nuovi prodotti alimentari
Da questo punto di vista ci sembra che sia un precedente molto pericoloso che in una che non si basa su delle
Evidenze scientifiche è stato ricordato per fortuna da molti da molti esponenti della comunità scientifica non solo italiana cito la senatrice Cattaneo ma potrei citarne molti altri
E quindi è anche un uso abusivo del principio di precauzione che il senatore Di Carlo De Carlo ricordava il principio di precauzione serve quando di fronte a degli elementi scientifici
Empirici o comunque che fanno nascere dei dubbi sulla sicurezza di un alimento tempo ora realmente dice il Regolamento europeo si introducono delle restrizioni qui siamo a una situazione completamente diversa cioè siamo a qualcosa che ancora non esiste
Che ancora non è stata autorizzata quindi siamo al divieto per una idea al divieto per una possibilità per un progetto per quanto riguarda poi l'impatto sulla ricerca
Io vi dico solamente quello che è già accaduto in Italia in Italia avevamo una start-up la Bruno selle di Trento
Che stava lavorando su questo Progetto che ha già visto non quando è stata approvata la legge ma quando è stata approvata in prima lettura al Senato ritirarsi una serie di investitori
Che ovviamente non hanno ragione di investire nell'unico Paese in cui c'è
Un divieto di questo tipo
Quindi come dire siamo su contrari su tutta la linea contrari per una questione di metodo
Contrari perché è un provvedimento anti scientifico antieuropeo e anche antitaliano perché i benefici dell'innovazione scientifica sono benefici che sempre
Hanno dato il loro apporto allo sviluppo anche del settore agroalimentare noi possiamo dire che un domani non vi siano non vi potrebbero essere qualora questo tipo di di Progetto dovesse procedere dei produttori italiani che volessero cimentarsi con questo tipo di nuovo produzione
E per questo non potrebbe diventare invece anche un prodotto italiano e in questo modo non ci stiamo chiudendo assolutamente e anche violando le norme comuni europee
De Carlo immagino che lei vorrà rispondere a Maggi però volevo allargare un momento il discorso nella logica poi dell'Agenda due mila e prende alcune delicate questa traduzione
Sicuramente c'è un problema che deriva dagli allevamenti intensivi
Capisco difendere le tradizioni italiane gli allevatori italiani però INCE liberale
Man mano che come speriamo lab la popolazione mondiale una popolazione che farà di quasi dieci miliardi di persone uscirà dalla dalla povertà consumerà rotelline soprattutto consumerà più carne un cito dati dell'Economist
I cinesi sono passati da cinque a cinquanta chili di carne di carne di Borgo all'anno allora tutto questo comporta un grosso sforzo di ricerca verso soluzioni che necessariamente sono coltivate che non possono essere quelle degli allevamenti allevamenti come noi li conosciamo quindi voi non siete un po'sfuggiti a questo problema
No intanto bisogna fare una netta distinzione su cosa siano o meno gli allevamenti intensi ricordo che sistema europeo nell'allevamento dei bovini ma anche che sono un secondo secondo i dati sono responsabili del dieci per cento delle emissioni mentre per il quattro per cento lo sono appunto polli maiali e certamente il piccoli ruminanti lo sono per l'un per cento c'è una grande distinzione da fare questi non sono grandi allevamenti statunitense da quindici mila da quindici mila capi l'allevamento europeo anzi un allevamento che sfrutta quelle aree marginali che altrimenti sarebbero abbandonati con la con tutte le naturalmente i danni che l'abbandono del terminati territori creano ricordo tutti anziché le sette le praterie i pascoli di montagna io vivo a Calalzo di Cadore provincia di Belluno se non ci fosse l'allevamento
In maglia in quota difficilmente quelle aree sarebbero a disposizione dell'agricoltura sarebbero are
Nel quale il sottobosco o il bosco
Prende piede a scapito non solo delle produzioni ma anche del diciamo così della sicurezza tutto il grande tema legato al dissesto idrogeologico per cui tra l'altro sotto il profilo della sostenibilità queste aree praterie dei pascoli
E steppe contribuiscono a trattenere la CO due emessa con una fortissima qualità di appunto di di di e incapacità di trattenimento che sono venisse meno diciamo così
Porrebbe dei seri problemi dopodiché c'è il problema oggettivo di trattare il metano che gli allevamenti emettono ma ne dobbiamo lavorare su questo la tecnica la scienza la ricerca servono anche a diminuire probabilmente la dieta che fatta di cellulosa vegetale che consente un maggior diciamo così uscita di metano anche lì ci sono progetti sul quale i nostri scienziati stanno lavorando per ridurre la percentuale di metano
Che viene messa e nella stessa maniera cioè sono tanti progetti ma anche tanti esempi di come trattare il ciclo dei rifiuti e chiuderlo attraverso le deiezioni producendo energia
E estrapolando la CO due quindi la ricerca in questo caso verso la sostenibilità crediamo che debba essere orientata sul produrre di più e meglio ma con l'attuale sistema non con una un sistema che sostituisce il nostro allevamento tradizionale la nostre tradizioni che io ho citato prima sono sempre stato frutto di grandissima innovazione Maggi in una credono passando un intervento alla Camera citano appunto Strampelli
Strampelli fu un grandissimo genetista che se oggi fosse evidente applicare delle tecniche devoluzione assistita che sono quelle che noi antiscientifica Cimoli
Anche l'oscurantista che abbiamo approvate in questa legislatura mentre i governi prima che erano evidentemente molto più diciamo così vicine alla scienza non ha non avevano pensato di fare quindi credo che siano due vice uno una che vuole continuare
E con questo sistema migliorandolo rendendolo sempre più sostenibile posto che nel sistema europeo e molto più sostenibile degli altri ci stai e dall'altra parte un sistema che punta
Per motivi meramente commerciali
Usando la sostenibilità come lo specchietto per le allodole per far credere che questa sia l'unica
Assoluzione a sostituire quella con il nostro sistema con un sistema diverso e quindi erodendo sette di mercato è un sistema consolidato quello europeo sostituirle legittimamente con chi ha fatto grossi investimenti
In questo in questo ambito e sa che ci saranno disponibili oltre cinque miliardi da qui al due mila trenta per attingere a risorse per per cambiare questo sistema alimentare ci sa sono due visioni del mondo
Che si sono contrapposte ma belliche io non ho la ricetta di quale sia la migliore credo sinceramente nella ricetta che noi abbiamo portato ma che non era solo la nostra Piacenza due mila persone sia due milioni sono Cremona dedizione venti consiglieri regionali si esprimono bipartisan di qualsiasi se esprimono la comunità scientifica non è vero che sta tutto da una parte e sostanzialmente divisa anche su questo tema
E il parlamento poi si esprime in maniera democratica io credo che sono ogni tanto ascoltare quello che il popolo ci dice sia un esempio mi quello che i cittadini senta Paoli
Va bene chiaro chiarissimo e allora siccome poi magici deve salutare a brevissimo intanto vuole rispondere sul punto e
Il telegraficamente vi ringrazio per l'inversione della saletta ancora una volta io citavo Strampelli nell'interventi alla Camera perché Strampelli che con le sue interventi anche di ricombinazione genetica
Diede vita molte varietà di grano che consentirono di
Aumentare la produzione per ettaro fortemente violentemente contestato dall'Associazione gli agricoltori che lui stesso aveva contribuito a fondare
Questo per dire cosa che c'è sempre una reazione a beccare d'orario fino a martedì coloro da parte di coloro che ritengono di vedere messa in dubbio la propria modalità
Acquisita e tradizione
Orale di lavorare e di produrre per quanto riguarda invece la questione della sostenibilità ovvio che c'è un'enorme questione di sostenibilità
La carne è uno dei modi meno efficienti per sfamare il perché credo che cento proteine in cento grammi di proteine animali che bene vegetali con le quali si alimenta
Il bestiame poi se n'è ottengono quattro grammi e quindi è ovvio che esiste questo tema
Ce lo vogliamo porre noi io credo che non ce lo dobbiamo porre con un complesso di interventi che va a arricchire in qualche modo a ribilanciare la dieta almeno noi che possiamo permettercelo è anche porci il problema
Di dell'aumento demografico nel mondo della necessità di fornire una dieta
Protegga sufficiente a milioni a miliardi di persone in prospettiva e da un punto di vista delle emissioni che gli allevamenti intensivi producono purtroppo questa norma è stata basata su una campagna fatta da Coldiretti che difende i suoi legittimi interessi in cui si rappresentavano due alternative
Da una parte si rappresentava il mondo bucolico degli allenamenti attuali tutto inventato tutto quanto solo nel volantino di Coldiretti gonne
Per le mucche che pascolano tra i fiori e dall'altra questi promette con il simbolo
Della della della radioattività nucleare con queste persone con le tute da contaminazioni che il laboratorio ci avvelena non creando qualcosa ecco credo che questo sia un modo fumettistico
Sia un modo non di tutelare l'interesse pubblico ma sia un modo di ingannare le persone
Che poi vi siano stati raccoglie raccolte delle firme su questa petizione
Basata impostata su questo tipo di informazione che è un'informazione
Falsa che è un'informazione propagandistica allora un'informazione scientifica ecco noi crediamo che invece questo tema sia così serio così importante riguardi chiesti ventuno la sostenibilità dei nostri sistemi anche dei sistemi alimentari e non possa essere ridotto a questo tipo di scontro basato su una rappresentazione fumettistica e caricaturale
Va bene molto merito devo dire da posizioni di Maggi Graziella salutiamo per ringrazio Dio avevo annusato a capire meglio quali sono le posizioni ecco che si confrontano grazie Malgieri vederci e allora andiamo avanti
Di Marco calmiamo proprio sul discorso di sfamare miliardi di persone presto con proteine ecco ma in un contesto globale di questo tipo l'Europa
è sempre attenta al benessere delle persone
E manca la salute delle degli ecosistemi dell'ambiente che cosa ci dice sulla carne coltivata
Ma dunque noi aspettavamo con ansia una strategia europea per le proteine che era stata richiesta anche dal Consiglio europeo
Un mese fa cui è stata adottata da parte del Parlamento europeo una risoluzione molto interessante che dà delle indicazioni chiede sollecitando la presentazione di questa
Regia
Perché il tema deve essere inquadrato come diciamo noi dell'altezza in una visione sistemica del resto voglio dire anche di interventi che mi hanno preceduto questa attenzione emerge
Ecco vediamo in particolare e il Parlamento europeo che si esprime su questo tematica
Che cosa dice sulla carne coltivata ecco dice che e in pratica noi dobbiamo considerare che la prospettiva di coltivare cellule isolate
Da animali ma anche da piante presenta delle sfide etiche sociali ambientali economiche che devono essere considerate chiaramente ex ante
E nelle sue richieste specificamente dice deve essere predisposto un documento di orientamento tecnico scientifico che offra degli indirizzi chiari per la preparazione la presentazione di domande di autorizzazione di nuovi prodotti alimentari
Che assicuri le massime garanzie le norme di sicurezza alimentare un'adeguata valutazione dei rischi potenziali per il consumo umano
Il lineari chiamando chiaramente il principio di precauzione del principio di precauzione e dei nostri trattati tra l'altro noi che i cui diamo la sostenibilità in Italia in Europa e nel mondo e il principio di precauzione è un concetto fondamentale che contenute nella dichiarazione di rinvio del mille novecentonovantadue
Per cui la posizione del parlamento europeo è questa parla di allevamenti in pratica questo documento che è molto interessante promuove l'allevamento estensivo
Mettendone in evidenza anche quelle che sono le sue
Potenzialità in termini ecologico ma anche sociale cioè di mantenere anche la popolazione sui territori che che potrebbero essere spopola che c'era quindi da offre delle soluzioni alternative ma la soluzione poi alternativa
Al problema centrale e quella di promuovere un più ampio consumo di protezioni di proteine vegetali nell'UE quindi sostituti in sostituzione delle purghe in proteine animali
Che ne consumiamo troppe e richiama in proposito
Se non è la prima volta i documenti della FAO e dell'OMS che
Che
Questa tematica del cambio delle diete salutari mettono assieme obiettivi climatici e per la salute che non sono in contrapposizione vengono messi in evidenza
Dispendiose Sala si limita rimandano alla gratuità più ampia di soddisfare i bisogni dei miliardi gli abitanti sul pianeta la strategia
Per le proteine europea dovrebbe ridurre l'impatto ambientale dell'Europa del mondo che proprio per la produzione di mangimi e notevole il dato che ho recuperato e c'è anche un un rapporto interessante del Comitato economico e sociale europeo su questo nessun sempre sul tema proteine che circa il cinque e il settantacinque per cento delle proteine importato
E servono proprio per immagini per cui effettivamente dobbiamo guardare anche con interesse alla ricerca sulla carne coltivata ma al momento valutiamo che ci sono anche tante altre cose da fare insomma
Voglio approfittare della presenza del del senatore Carlo che appunto a presiedere la commissione che tra l'altro si occupa dei coltura dato che questo è un momento allargare un po'il discorso questo momento di discussione proprio sull'evoluzione dell'Europa e cosa abbiamo da chiedere noi per gli agricoltori italiani all'Europa che cosa deve cambiare politiche agricole europea
Ma guardi noi tra l'altro abbiamo avviato proprio di recente un'indagine conoscitiva per cercare di capire se a fronte del cambiamento climatico che oggettivamente i nostri agricoltori percepiscono per primi sento le sentinelle quindi vivendo di terra e di sole viaria
Sono i primi percettori del del mondo che cambia su se abbiamo gli strumenti oggi per monitorare
E programmare quindi di conseguenza le nuove culture
E se siamo in grado oggi con velocità di metterle in atto
Ho citato un esempio per restituire alla commissione quella relativa al granchio blu siamo in grado di monitorare un'emergenza che si verifica probabilmente per il cambio climatico ed abbiamo gli strumenti poi per intervenire in maniera efficace ecco credo che questa sia un altro ciò che ci consente di avere un quadro dell'agricoltura molto vasto ampio e che ci consenta poi di avere quegli strumenti che necessariamente dovremmo chiedere all'Europa di mettere in campo perché vedete citando giustamente la quantità di proteine l'Europa nel suo insieme
Se assolutamente indipendente per qualsiasi tipo di materie prime ieri agricola eccezion fatta per la soglia e appunto viene utilizzata per determinati tipi di Mancini però non nascondiamoci Pietro ad un dito perché in questi anni la politica agricola si è concentrata sul proprio sulla smettere di produrre
Pensare che gli agricoltori potessero fare una sorta di giardiniere per andare poi a prendere il materiale prima laddove nel mondo costano sono bastati pochi giorni di guerra e una crisi
Dell'urea e quindi della chimica
Dell'esportazione in Russia
Di questi tipi di di di materiali tecniche fondamentali per coltivare per rendersi conto che avevamo bisogno di più indipendenza in questi anni cioè dal due mila ad oggi la Russia la Russia sostanzialmente raddoppiato la propria produzioni di gran frutto di una politica di strategia di di geopolitica
La la la Cina cumulato il cinquanta per cento delle scorte delle materie prime delle famose con modi giusti
In Africa
Esiti sono senza il sessanta per cento dei terreni oggi coltivabili ma non ancora arabili
Quindi vogliamo credere che antiche sostituire e costruire qualcosa in laboratorio il possiamo aumentare la produzione renderci una maggiore indipendenza e non vuol dire authority anzi una nazione che come noi
Basta tutto sull'export della pasta faccio un esempio banale non può pensare di avere tutto il grano per potersela fare in in in Italia ma in Europa si e quindi riusciamo a fare un Europa veramente dove la circolazione dei beni sia in grado di sopperire anche a quelle crisi come quelle che abbiamo vissuto e che c'era una più indipendente sotto il profilo delle prove giovamento ecco credo che questa sia la sfida nei prossimi anni partendo da un presupposto che è quello del documento che verrà presentato oggi in Commissione agricoltura da da tanti ministri tra cui quello italiano in primis anche quello francese spagnolo ed altri che cominciano a far percepire agli europei che l'agricoltura non è una grande Queen attrice ma anche una grandissima risorsa per questo per per l'Europa stessa e che le politiche di sostenibilità devono passare attraverso gli agricoltori perché sono gli unici
Che hanno la sostenibilità nel DNA nessuno vuole distruggere terreno questa coltivando perché sa che il prossimo anno o i propri figli saranno chiamati a lavorare su un terreno meno produttivi
Ecco sicurezza alimentare quindi sovranità alimentare devono andare insieme in questo senso di Marcone commentare quanto detto
Ma noi abbiamo pubblicato nel nostro rafforzò ASL insieme dove un mese fa esatta del diciannove ottobre
E in effetti voglio dire che io posso posso dire che mi riconosco nelle cose ora riconosco gli elementi del nostro rapporto nelle parole del senatore De Carlo noi chiediamo un approccio alla gara ecologia
Intesa con un approccio sistemico che promuova cicli chiusi conoscenze locali
Cioè questo è uno dei le cose che il
I i membri del gruppo di lavoro col due hanno condiviso con
Con la direzione scientifica che ritroviamo come un è l'elemento centrale del nostro del nostro e dei nostri proposte sull'agricoltura nel rapporto e
L'attribuzione di degli aspetti partecipativi
E comunitaria l'innovazione l'innovazione non la deve fare il laboratorio la vede la e deve essere un processo partecipato peraltro questa partecipazione della nell'innovazione lo troviamo anche nel documento ONU che è alla base di di quella richiesta che altri sarà fatto di adottare un piano per l'accelerazione trasforma attiva l'accelerazione trasformati IVA
Nord non la fanno gli scienziati chiusi nel laboratorio la fanno la si fa con la comunità uno degli elementi forti delle nostre richieste la partecipazione che per altre è uno dei vettori
Della strategia nazionale per la biodiversità quella ultima approvata allora il diciotto settembre per cui noi attendiamo che queste cose vengono messe con la pratica in pratica e ribadendo l'urgenza di di questa necessità
Un altro dei punti che abbiamo messo in evidenza è quella dell'educazione alimentare che con lui stili di consumo
Con la consapevolezza degli impatti sulla salute degli impatti sull'ambiente delle diete
Ci vorrebbe una un documento che mette assieme queste cose che si faccia una una divulgazione non solo nelle scuole e alcune scuole so che hanno già attivato e fanno Mascia diffusa
In tutta la popolazione e dovrebbe essere fatto con
Delle dei criteri che non c'è cono voglio dire di smorzare quella che l'evidenza scientifica in relazione a quelle che possono essere invece degli interessi economici che sono anche legittimi se una dieta più sostenibile correre degli scompensi prede degli dei settori economici presenti in Italia allora avranno dovranno essere individuate delle misure d'accompagnamento di transizione
Non dire non lo facciamo perché danneggia
Amo un interesse di parte per noi il quello che deve deve essere il la nostra guida all'interesse della collettività e concordare le misure di accompagnamento di transizione
Con con tutti i portatori di interesse questo è il principio su cui noi cerchiamo di di spingere le politiche che poi voglio dire quello più saggio e ragionevole
In assoluto sì ma che sul tema sul tappeto chiudere perché abbiamo chiamai sembra che tralasciamo poi gli aspetti che riguardano quello che avviene al di fuori dei confini dell'Italia dell'Europa
Ma le diete
Che siano ambientalmente sostenibili riducono il nostro impatto sul resto del pianeta
Quindi riducono l'impatto sui cambiamenti climatici sulla biodiversità sul consumo di acqua quindi liberano in pratica il nostro peso l'arresto del pianeta acconsentono
Dunque che è
Anche chi al di fuori vive al di fuori dei nostri confini posso avere una maggior disponibilità di risorse che questi stili una volta di di consumo e produzione una volta consolidati siano allineati con quello che deve essere il nostro obiettivo
A lungo termine quello di rispettare il i limiti parlamentare è chiaro egli avere una salute migliore una battuta dobbiamo veramente andare in chiusura trenta secondi senatore
Insomma la dieta mediterranea credo che rappresenti esattamente questa capacità di fare sintesi tra le
Straordinarie eccellenze locali le produzioni locali e una dieta assolutamente equilibrata tra l'altro poi internazionale al tema caro Italia non è nemmeno indipendente sulla produzione e consumo e quindi evidente se non per la carne di coniglio
Ma non tanto perché c'è un'altra produzione ma perché probabilmente le nostre non le ricette delle nostre nonne si sono un po'per secoli dello utilizziamo molto di me però insomma il nostro e stile alimentare è uno stile universalmente riconosciuto nel mondo non vedo perché dovremmo stravolgerlo cambiarlo gay invece di esportarlo e fare in modo che tutti a livello globale possano avere un'alimentazione di qualità come quella italiana questa la nostra mission è questo il nostro obiettivo siamo speriamo di riuscire sia
Bene e grazie grazie davvero per essere stati con Heather averci aiutato a capire meglio quali sono tutti gli elementi in gioco che concorrono a questo discorso e allora saluto ancora il senatore Luca De Carlo Fratelli d'Italia e presidente della commissione anche agricoltura
Al Senato grazie a Luigi Di Marzio per trova voi d Europa e grazie a Donato Speroni co-conduttore come in questa puntata granate vuol Maggi
Segretario di più Europa che c'ha dovuto salutare e rinnovo l'appuntamento con tutti voi ascoltatori a lunedì prossimo e grazie alla linea torna a i programmi di radio radicale