OpenPolis: numeri alla mano. Intervista a Luca Giunti

Buongiorno agli ascoltatori nuova puntata che questa settimana della remissione di Hopa Empoli sui numeri alla mano questa mattina torniamo in compagnia di Luca giunti che innanzitutto salutiamo per tornato a a radio radicale Luca
Buongiorno Michele Bongiorno agli ascoltatori
Allora Luca oggi torniamo su una questione che abbiamo affrontato tante volte con nove volte particolare contee parliamo della situazione
Dei più giovani dei giovanissimi dei bambini parliamo delle istituzioni della scuola
E parliamo anche di una questione attraverso i numeri dati come facciamo sempre in questo al momento dell'adozione della programmazione di Radio Radicale
Parliamo di un tema che attraverso i dati forse possiamo in qualche modo rivisitare ecco come dire con i dati di oggi parliamo
E dei giovanissimi che
Diciamo vengono da un altro Paese e forse potremmo avere anche l'occasione per rivedere un po'anche la categoria
Di diciamo di straniero e non ma partiamo dal primo dato che forse l'abbiamo fatto solo un po'di confusione voti ci spiegherà ai bebè subito perché si tratta
Ma è giusto quello che dice perché sono uno virgola tre milioni minori un cosiddetto background migratorio che vivono che vivono in Italia
E questa definizione effettivamente
Si riferisce a a un mondo diverso molto ampio molto composito perché
Si va dalla condizione dei minori stranieri non accompagnati che quella di maggiore vulnerabilità dei bambini e ragazzi che arrivano nel nostro Paese senza la figura genitoriale di riferimento a invece sappiamo l'esperienza così Diana che tutti anche gli ascoltatori possono vivere a Azzi sono integrati nati in Italia da da tanti anni e magari non hanno la cittadinanza italiana ce l'hanno parliamo di uno virgola tre milioni di persone
Considerando che un milione sono i minori con cittadinanza non italiana in Italia e questi si possono aggiungere
Altri trecento milioni mila minori che sono italiani con cittadinanza italiana ma sono figli di immigrati quindi complessivamente con cosiddetto retroterra migratorie sono uno virgola tre milioni di ragazzi che il dato interessante nel fatto che comunque diciamo arrivati in italiano spesso non è così perché il settantasei virgola sei per cento di questi bambini e ragazzi nato in Italia quindi insomma oltre guardi Desy totale sono sono nati nel nostro Paese e questa effettivamente per un popolo che impedisce i rilievi nell'introduzione cioè che non si possono leggere questi dati con una lettura per lo strettamente binaria italiane e straniere o perlomeno
Questa lettura è in gran parte fuorviante cioè non risponde del tutto alla alla realtà quotidiana delle persone
E allo stesso tempo però non bisogna ignorare il fatto che vi sono dei fattori e libici anche di discriminazione che vanno vissuti nel quotidiano da da questi bambini e ragazzi
Ecco Luca hai chiarito la questione allora il fatto con i numeri quindi questa lo diciamo una fotografia di questa questione e il dato che emerge appunto quello che hai detto si tratta di persone di giovani giovanissimi e poi si trovano in questa condizione non è definibile può in questi termini questi dati
Ce lo raccontano con concretezza però come sempre voi dio Pan quali se guardate le cose anche da altri punti di vista e parliamo della condizione economica giusto di questi giovanissimi che cosa si può dire lo questo
Possiamo dire che la vulnerabilità economica Spiel presso la la precondizione di quelli che poi saranno i divari nell'opportunità sociali culturali educative attraversare da da questi minori perché se noi pensiamo che circa un terzo delle famiglie straniere con figli si trova povertà assoluta
Chiaramente stiamo stiamo dando un dato molto forte addirittura trenta virgola sette per cento se è presente nel nucleo familiare almeno uno straniero se invece di nucleo familiare
Con minori parliamo con figli composto solo da stranieri dato addirittura arriva al trentasei virgola uno per cento e questo secondo gli ultimi dati Istat sulla povertà assoluta al due mila ventidue sicuramente
Diciamo questa tendenza contribuisce a rafforzare gli altri fattori discriminazione per gli altri fattori appunto di mancata integrazione come sono quelli legati alla lingua alla cultura perché di punto minori opportunità economiche
Poi lo sappiamo di discendono minori opportunità culturali sociali ricreative e da questo punto di vista
Sul versante educativo aggiungo un dato cioè il fatto che il tasso di scolarità per altri cinque anni dei minori con cittadinanza straniera e il settantasette virgola nove per cento
A fronte del novantacinque virgola uno per cento dei bambini italiani
Perché questo dato importante perché
Diciamo ci dimostra come fin dai primi anni di vita
Il ruolo potenzialmente inclusivo che povere di istruzione educazione seminato da tassi di scolarizzazione inferiori che poi si ritroveranno negli estremi risultati in tutto il percorso successivo distruzione
E quindi con maggiori difficoltà negli altri pentimenti livelli più alti di ritardo scolastico una maggiore incidenza dell'abbandono scolastico che rare Agazzi stranieri è circa tre volte rispetto ai coetanei italiani quindi
Sono una serie di
Di fatto i legati all'istruzione che chiaramente vanno vanno a minare quello che il il ruolo educativo ed integrazione anche delle del giudizio
Infatti arriviamo a questo dato che l'ultima questione che affrontiamo questa mattina voi in chiusura diremo anche il titolo della Scheda che si trova sul sito di quel Paese
E l'ultima questione che affrontate stamattina è quella che riguarda la socialità no all'inserimento di giovanissimi che si può dire su questo
Ci può dire che la quota di studenti stranieri che non frequenta i propri amici nel tempo all'interno frequenta amici nel tempo libero è due volte rispetto ai coetanei italiani sette virgola nove per cento contro quattro virgola due per cento
E questo tra l'altro correlato al fatto che i minori stranieri sono più spesso vittima di episodi di bullismo e da questo punto di vista diciamo torniamo un po'a quello che è il ruolo dell'istruzione perché la scuola per certi versi rappresenta un po'il denominatore comune dove attraverso cui impostare le politiche di contrasto a questo tipo di discriminazioni
E questo per due ragioni essenzialmente da un lato perché comunque la scuola in un contesto dove si può realizzare un una maggiore socialità anche tra compagni quindi è una sede di confronto di può essere la sede di confronto incontro di rispetto reciproco e questo è il primo ruolo mobile anche perché comunque
Forse c'era anche più scontato da dire però c'è proprio il ruolo dell'apprendimento di di dell'inclusione Scola auspica che necessarie realmente passa dal ruolo della scuola tanto per il minore quanto per la famiglia
D'accordo
Luca questi solo alcuni dei dati alcuni dei temi che sono presenti
Sulla scheda di cui abbiamo parlato questa mattina e che tra l'altro inclusa in quel mare magnum diciamo che si trova sul sito di Hogan Police che riguarda queste questioni che tante volte abbiamo affrontato in particolare proprio con Luca giunti il titolo della schiera di questa mattina è questo il ruolo della scuola nel contrasto alle discriminazioni trovate tu toh lì e molto altro ci fermiamo però anche per questa mattina con la sua visione di una ipotesi perché abbiamo finito il tempo come sempre di quel che ringraziamo molto gli analisti di open poi si ripresentano il loro lavoro in particolare questa mattina ringraziamo
Davvero molto come sempre Luca giunti che è stato con noi grazie Luca
Grazie a voi