Rassegna delle riviste di politica e storia

E così anche oggi l'appuntamento della programmazione di Radio radicale in cui vi parliamo di storia oggi ci servi Remo di tre e riviste diverso e per le citazioni che come sempre cercheremo di legare insieme in qualche modo è uscito il primo numero della rivista aree il che vi citiamo sempre questa trasmissione
Il numero uno del due mila e ventiquattro il titolo di questo numero è privilegio ci sono davvero
Approfondimenti di interesse cercheremo di citare belli anche nelle prossime settimane oggi partiamo dalla fine diciamo da una parte non centrale
Di questa pubblicazione di questo numero che però ci aiuterà come sempre introdurre il tema che vogliamo o a trattare poi sulla questione del privilegio naturalmente torneremo perché si parla di questa questione anche dal punto di vista della storia ora però appunto andiamo invece al settore che si chiama osservatorio bibliografico curato da Pierluigi Mele perché lui vogliamo leggere due recensioni da questa a parte
Di questa rivista la prima recensione è di Federico SMI di o simile
Che già altre volte abbiamo ho citato è una recensione di un libro di Andrea scarso la dal titolo mille novecentoquarantatré l'Italia nella tempesta pubblicato da Mazzanti liberi
è un libro di duecentoquarantaquattro pagine del leggiamo questa recensione mille novecentoquarantatré oggi iniziamo dal mille novecentoquarantatré Anna hanno di fine e di inizio
Anno di tempesta perfetta e tragica per il nostro Paese
Hanno che scat solare autore racconta con la precisione dello storico
Che sa far parlare con forza le sue fonti i suoi documenti lettere e diari interviste film documentari di propaganda e come vedete appunto
La rosa diciamo così delle fonti si allarga sempre di più
Ma che è anche un cronista che si muove lì dove i fatti avvengono dice recensore leggendo le sue pagine sembra di essere condotti sui luoghi delle vicende tragiche soprattutto che caratterizzarono quell'anno dalla Russia dove gli alpini
E gli altri disperati vengono travolti ma gli alpini tengo botta come dicono loro
Dalla conferma dalla controffensiva sovietica dal gelo micidiale dalla disorganizzazione imperdonabile del fascismo
E dalla crudele indifferenza a dir poco degli alleati nazisti tra virgolette alla calore insopportabile dell'Africa alle nostre città distrutte impiegate dalle bombe ancora
Nel terrore di Auschwitz nel ghetto di Varsavia e anche nei palazzi del potere ad esempio durante la lunga notte del ventiquattro venticinque luglio che vede la fine del mito del Duce sconfitto da un misero ordine del giorno firmato per primo da quel grandi che cerca di rifarsi una verginità politica perduta tanto tempo prima dice il recensore ricalcando probabilmente
Il ritratto che viene fatto di grandi in questo libro
Scat sola prosegui recensore ci mostra la confusione di Badoglio
La vigliaccheria del re le furberie di tanti politici il doloroso silenzio ufficiale collegato però a una intensa azione di carità di Pio o dodicesimo che qui chiaro il giudizio che viene dato la barbarie nazista e soprattutto la sofferenza delle persone comuni
Con grande umanità l'autore non giudica nessuno questo è il tratto distintivo secondo il recensore di questo libro poi naturalmente
Cercheremo anche di approfondire ma intanto ve lo segnaliamo
Fornisce elementi per decidere ma lasciava alla lettore il giudizio è questo
Sarebbe davvero il primo proposito proposito più difficile realtà da raggiungere per lo storico non tanto sugli italiani che fanno quello che possono ma sui potenti di turno
Spesso impotenti i potenti impotenti e Omero
è una frase che tante volte avete sentito da Marco Pannella e trascinati da quel vento di morte che hanno scatenato uno almeno assecondato
Tutto il libro è innervato da una grande umanità da una comprensione per chi soffre unica come detto a un rifiuto di condanne di giudizi in bianco Emilio
Anche i repubblichini tra virgolette vengono fatti parlare anche i gerarchi fascisti hanno il loro spazio anche Badoglio che Vittorio Emanuele ricevono un giudizio obiettivo dice il recensore Mussolini eh ovviamente in salvabile dice il recensore Federico SMI di stiamo leggendo Aler torneremo su questa questione in chiusura oggi però anche lui ci viene mostrato nella sua ubris
Ma anche nella sua fine nel suo divenire oggetto nelle mani di killer ecco innanzi si non si salvano invece questo libro non possono salvarsi se non coloro che si trovano in Danimarca
Quelli sanno adeguarsi al secco no direi Cristiano decimo e che differenza con Vittorio Emanuele terzo
Che dice con forza che sei nazisti che hanno invaso quel Paese metteranno la stella gialla agli ebrei
Vedranno il riportarla
E con lui i ministri e tutti i cittadini e i tedeschi capiscono quella l'aria che tira il riducono quasi a zero le persecuzioni mostrando come osserva l'autore che l'opposizione era possibile anche questo episodio
Molto caro nel ricordo di Marco Pannella
Molti sono gli episodi che rimangono impressi nella lettura di questo libro prosegue simili dice tra gli altri quello terribile di un un giostra piena di bambini colpita
Da bombe oppure la ritirata del don
Che risicate dolorosa che apre gli occhi a tanti italiani o ancora la Napoli non avviene a Napoli milionaria Eduardo non è citato ma c'è dice licenza ore
Che vive la guerra accoglie gli americani ha uno scatto di vita per poi tornare a spegnersi
O ancora il fascista che ha sparato al partigiano e ora gli tiene la mano mentre quello muore ed entrambi parlano della mamma
Di quella mamma della quale anche il tedesco morente in bocca il nome a Stalingrado casi di umanità in un anno dove l'uomo si è perso e Dio si è coperto gli occhi un anno che fine di un mondo inizio di un altro cioè che l'avvio del riscatto nella scelta di chi non attende
Non attende la fine della guerra di chissà che per chiudere la guerra bisogna combattere
Viene spesso citato
Nuto Revelli che è un esempio di quanto si dice
L'Autore evidenzia anche chi come Settimia Spizzichino unica donna tornata tra le vittime del rastrellamento del Ghetto di Roma del sedici ottobre del mille novecentoquarantatré non si arrende alla morte vuole vivere perché Simoni
Cazzola da anche spazio alla ditta che continua al cinema che allevia per quanto possibile alla sofferenza alle canzonette come vengono chiamate in quel momento che parlano molto di più di tanta alta e complice cultura parlavo della stanchezza della guerra del desiderio di una vita normale che qui è una considerazione importante sul metodo diciamo di indagine dello storico manca tanto per fare un appunto che eviti che queste righe di descrizione dice
Appunto il recensore diventino solo incensa mento un aspetto che poteva meritare una qualche parola il quarantatré e anche l'anno della prima vittoria del grande Torino l'ultimo del calcio prima della fine del mondo anche quello sport
Ebbene un ruolo nel concedere respiro agli italiani questo vero ed è ed è importante all'importante osservazione
Anche questi aspetti
Debbono essere presi in considerazione dallo storico mai cosa da poco rispetto all'affresco che il cronista storico ci fornisce con tanta umanità un affresco che non ha alcuna abbellimento
Il riscatto inizia ma il quarantatré e hanno tragico la fascia ancora ben lontane un affresco che ci rende un anno è un mondo senza manierismi ma con un senso dell'umano enorme
Così e Federico SMI dire ve l'abbiamo letta tutta questa recinzione perché molto densa molto significativa e ci sono anche delle questioni vengono nominate delle questioni che tante volte in qualche modo in questa trasmissione cerchiamo serve sempre di segnalarvi Andrea scacciò la mille novecentoquarantatré l'Italia nella tempesta Mazzanti
Libri un'altra segnalazione ancora prima di andare avanti
Questa volta più Breve la ristampa del libro di Bruno ussaro quando la nube si alzava l'uomo dalle quattro identità vedremo di rincorrere anche oggi
La questione e anche delle costruzioni e delle identità e quest'uomo ne aveva quattro mentre le cronache internazionali scrive recensioni ci consegnano ogni giorno dal sette ottobre del due mila ventitré data dell'assalto criminale
E terroristico di Hamas contro i civili inermi dei kibbutz nel sud di Israele scrive il recensore notizie drammatiche gravi da Gaza Israele circa ci giungono quotidianamente ci è parso di Michel Mele importante giusto segnalare questa nuova edizione di questo libro di Bruno ussaro
E qui c'è una citazione che vi leggiamo
Aperte virgolette lasciate che mi presenti sono un prete cattolico sono ebreo cittadino israeliano sono nati in Egitto dove ho vissuto diciott'anni
Porto quindi in me quattro identità sono veramente cristiano e prende diceva
Veramente ebreo veramente israeliano e mi sento pure se non proprio egiziano almeno sei vicino agli arabi che conosco e che amo fine della citazione
In poche richiede TG noiose dice Mele Bruno ussaro parla di sì padre ungherese e madre francese entrambi ebrei non praticanti studia in Francia
A Parigi si laurea in ingegneria è un giovane sensibile dopo la laurea ce la conversione al cattolicesimo così entra nella provincia domenicana di Parigi
Ricca di grandi teologi e biblisti successivamente torna torna in Israele
Da frate domenicano lì tra i sacerdoti che danno vita nel mille novecentocinquantacinque all'Opera San Giacomo una comunità di Chiesa per cattolici di lingua ebraica
Oggi più che mai vitale dice recensore qualche hanno più tardi scrive nella presentazione Brunetto Salvarani sempre a Gerusalemme nel mille novecentosessanta lo ritroviamo fra i tre religiosi domenicani che creano Casa Santi Isaiah spazio qualificato per l'insegnamento della Bibbia nella Terra Santa quindi a Roma tra i padri conciliari a collaborare apposte appassionatamente
Alla dichiarazione Nostra Aetate in particolare paragrafo quattro nel settantadue ussaro fonda il villaggio
Cooperativo Neve Shalom che oggi raccoglie settantasei famiglie circa trecentocinquanta persone con parità numerica fra ebrei e arabi e questa è stata la sua opera più importante dice recensore che ancora oggi
Continua e tra l'altro voi scrive Mele oggi questa comunità eh per il cessate il fuoco questa
Posizione appunto mentre Ctm a rappresentarla in un della della leggiamo questa ripubblicazione ci ha portato
Fondo non molto lontano dal primo testo che vi abbiamo letto di diamo dove si fondano queste identità quali sono i figli da tirare avete sentito anche l'aspetto diciamo religioso lo toccheremo in vario modo oggi
Passiamo a Sotto il vulcano il numero uscito da poco dal titolo creazione la rivista diretta da Marino Sinibaldi che cerchiamo sempre di
Di segnalarvi questo numero a cura di Rosella Pastorino vi leggiamo qualcosa la raccomandazione che vale sempre in questa trasmissione che
Vi ricordiamo anche oggi leggiamo dei passaggi di questi testi che spesso sono testi sostanziosi approfonditi
Analitici e quindi perdiamo molto del contenuto ma vale appunto la segnalazione a scopo divulgativo per cercare
Anche di appunto invogliare i nostri ascoltatori a leggere queste riviste eleggiamo un passaggio qualche passaggio del testo di Marinella Perroni
Che si chiama in principio appunto abbiamo indagare in qualche modo i miti fondativi miti biblici delle origini
Sono stati spesso resi lugubri e sinistri disegnate genere dal sottotitolo invece sono l'elegante sipario che da apertura di senso alla dice
In sintesi quello che tutti chiamano universo Cosmo un mondo gli ebbe lei e i cristiani lo chiamano anche creato o creazione scrive sono termini che appartengono al vocabolario teologico una lingua che non tutti conoscono
E implicano che ciò di cui si parla abbia a che fare con la divinità
Non in senso materialistico un meccanico e per fortuna di fondamentalisti che credo nonché i i racconti biblici della creazione vadano presi alla lettera ne sono rimasti pochi anche qui però guardare swing
Vent'forse sui social
Ci sono purtroppo delle sorprese mandiamo avanti quelle pagine con cui si apre la Bibbia sono infatti racconti mitici Ctm spiegare
E e più che con le scienze naturali hanno a che fare con le scienze umane
Poi per i credenti in Luís il Dio di Abramo di musei di Gesù conferisce a tutto ciò che ci appartiene perché appartiene alla vita
Un ulteriori tantissime Enzo che nasce dalla convinzione che Dio ha a che fare
A che fare con l'origine con il destino di ciascuno
Di tutti e del mondo in modo inafferrabile ma non per questo impercettibili in modo imperscrutabile ma non per questo io rilevante molto molto complessa questa frase ma anche molto molto significativa lungo i secoli scrive l'autrice imiti bimbi decide le origini sono stati maltrattati in molti modi ridotti a fatta rally
Da un'ostinata tendenza alla storicizzazione oppure Risi oggetto di speculazione
Metafisico scientifica poco importa appiattiti sul combinato disposto tra bontà della creazione di dire nefandezza del peccato di Adamo teologi predicatori confessori
Li hanno guardati con una sorta di morbosità hanno reso lugubris sinistri questi racconti pensati e trasmessi per dare alla vita apertura di senso ribadisce
E si costituiscono infatti l'elegante sipario che mentre si apre rivelava condizioni fiducia Ale
Permanente che fa da sfondo ed ha significato tutto quanto viene dopo vicende di uomini e di donne di popoli di guerre storie di vita di morte di amori di intrighi di tradimenti
Di lucide visioni di biechi misfatti vicende di tempi lontani di oggi
Quel in principio con cui si apre il sipario non stabilite non stabilisce tanto un inizio temporale del mondo ma la nascita di una relazione che abbraccerà tutta la storia fino alla fine dei tempi e di questa storia primi capitoli di genesi rivelano il fondamento una con grande sapienza preparano anche trarre nel tempo degli eventi a partire da una storia
Prima del tempo che tale non perché precede i fatti ma perché come conferma la ricca tradizione sapienziale di Israele mesi svela l'intimo segreto
Come il tempo che scorre di fronte a Dio perché solo Dio può governare la polarità bene male di questa storia l'entrare vi ed uscirne senza però che ne diventi mai del tutto palese il senso più piano
Ecco abbiamo letto questi passaggi che forse ci portano anche un po'lontano dai temi di cui trattiamo però
Come avete sentito Mirella Perroni spiega con grande
Completezza diciamo così il significato anche di e d'approccio duramente valido per la sua lettura ma significativo certamente
Del mito in questo senso di quello rappresentato in questa forma prosegue più amati Israele sa che qualsiasi cosa che avvenga sotto il sole viene su questo sfondo che è stato descritto
Sul quale fenomeno umano e presenza divina si intrecciano sa che il suo Dio è presente instancabilmente con la sua forza e crea dice Harry creatrice per i cristiani Gesù di Nazareth il Messia di Dio il figlio prediletto ha ha svelato il pieno complimento di questa presenza
Che ormai per tutti i popoli dice
E poi spiega anche il termine creazione andiamo avanti perché poi c'è comunali giacché più approfondita del testo biblico al quale vi rimandiamo naturalmente in conclusione scrive l'autrice si primi capitoli della Genesi alzano il sipario sul nucleo originario del rapporto di somiglianza tra l'azione creativa di Dio l'azione procreativo AdBlue umani
Sulla sua finalità le sue intrinseche tensioni successivi racconti si snodano in traumatico crescendo di violenza
Degli umani tra loro della natura nei confronti degli umani che metti a nudo Lina insopprimibile dinamica tra minacce e salvezza chi abita al cuore della creazione
In fondo sembra che imiti biblici vogliono dirci che la forza vitale che anima l'universo del cosmo il mondo
E divina non tanto o non soltanto perché chiama all'esistenza ma soprattutto perché per fortuna lui crea questa è la conclusione poi l'autrice affatto una lunga analisi anche della condizione nella quale vengono descritte le donne nella Bibbia e naturalmente si parla anche dello specchio del patriarcato vi rimandiamo naturalmente
A queste righe che però abbiamo saltato per cercare di in qualche modo riannodare il filo che abbiamo cercato di afferrare in apertura e ci muoviamo o sulla terza
Educativa rivista che vi segnaliamo oggi ma che come abbiamo già detto continueremo a segnalare vi il numero uno del due mila ventiquattro della rivista del Mulino senso della politica e religione civile vi abbiamo già letto qualcosa
Appunto su questa questione
Che viene posta da questo numero del mulino in qualche modo abbiamo cercato di toccare in modo naturalmente sempre molto generale e generico lei questioni che in qualche modo lo posso in qualche modo possono rientrare in questi ragionamenti avevamo accennato quest'articolo anche la settimana scorsa oggi anche qui la solita raccomandazione solo qualche riga
Ma per cercare appunto di entrare nel merito di questa questione senso della politica e religione civile un intervento di Ernesto Galli Della Loggia che non ha bisogno di presentazioni ma perché non chiamarlo patriottismo appunto di domanda appunto leggiamo qualcosa dico subito dice Galli della Loggia che se il problema è quello di definire poi cercare di dar vita per le nostre suscita e in particolare dell'Italia qualcosa che sia in grado i produrre coesione Scythica senso della comunità Autori conosci mento identitario nelle sue istituzioni così come per l'appunto e nelle intenzioni di questo gruppo di lavoro che il bulino ha messo insieme attorno a questo tema allora l'espressione sacro civile dice dell'alloggio non mi convince preferirei comunque quello classico di religione civile che almeno ha il vantaggio di una maggiore chiarezza capisco che le nostre orecchie secolarizzata e il termine religione rischia di avere un peso semantico dal tono il re Mida abilmente sgradevole dallo laddove il timida sostantivo sacro
Invece evocando un dato etnoantropologico appare più culturale più distante quindi per certuni rassicurante
Ma sono convinto che se si vuole indicare qualcosa è sempre meglio adoperare il termine più comprensibile
Il fatto che l'espressione religione civile ha una storia compiuti un'ombra dice
Dell'alloggio la sua invenzione si deve sostanzialmente a Russo questo geniale scopritore vogatori di tante figure aspetti della modernità e insieme della critica alla stessa la traducibili vita dell'universo religioso in una dimensione politica la valenza politica della religione erano cose note
Si può dire sempre ma Russo si propone un'operazione in un certo senso opposta
Non già rendere politico il sacro ma trovare il modo di attribuire alla politica un tratto religioso trovare il modo di Safra Lizzani il vincolo politico vi era dietro una intuizione cruciale cioè che a causa della sua natura
Inevitabilmente pattizia il regime politico moderno di tipo rappresentativo che allora stava vedendo la luce soffre di una debolezza dico
Non la può garantire infatti che prima o poi per questa o quella ragione soprattutto per il prevalere degli interessi un patto non sia revocato
Per ovviare a tale debolezza non bastava dunque stabilire carattere di fatto assoluto e della volontà generale del suo comando politico come sul suo stesso aveva fatto nel suo contratto sociale bisognava accendere l'entusiasmo dei cuori perché davvero avesse il necessario vigore la forza delle leggi insomma il ricorso alla religione civile consente di ribadire l'irrevocabilità dell'impegno
A condividere regole H condividere regole garantire la durata e la stabilità delle istituzioni quest'ultima è una citazione
Facciamo un salto della Loggia prosegue più avanti il lato oscuro di un simile dispositivo sociale in qualche modo l'abbiamo l'avvocato
Quando è pensato appunto con un dispositivo risiede nella sua natura vivibile inevitabilmente calata dall'alto
E intimamente manipolatori nel meccanismo di ubbidienza e di conformismo sul quale più poggia una legione civile di tal genere la cui sostanza il cui esito non possono non prefigurare per più versi una ritualità di regime incompatibile con un assetto politico fondato sul libero individualità e qui appunto viene colta alla fusione anche contraddittoria che in qualche modo si viene delineando
E ha e facile insomma che il confine tra religione civile religione politica tra una delle tanti religione politiche che dal novecento in poi occupano la scena mondiale
Diventi una un confine labile che gli sforzi per perdita la prima mettano capo alla seconda il proposito di costruire un consenso ideale elette
Il motivo intorno alle istituzioni si trasformi in una sorta di unica ideologia autorizzata per partecipare alla vita delle medesime un quadro appunto che abbiamo conosciuto appunto si avvocato del Novecento non a caso prosegue Della Loggia certo ammissibile che per alcune esperienze storiche di tipo democratico innanzitutto penso naturalmente l'esperienza americana
Dice Della Loggia posso parlassi di religione civile senza che in esse si è dato di riscontrare i tratti inquietanti
Di cui ho appena detto ma il nostro proposito vuole essere non tanto quello di un'astratta ricognizione diciamo così scientifica
Della questione bensì l'indicazione di una direzione verso cui andare fare andare le cose nel nostro Paese si da porre finalmente rimedio a questo deficit che viene registrato
Che tutti avvertiamo nella vita pubblica ebbene allora non credo che sia raccomandabile tanto meno plausibile assegnarsi l'obiettivo di dar vita a una religione civile o salto
Civile che sia così diciamo in qualche modo le boccia l'idea della Loggia ma poi nel saggio naturalmente le questioni vengono approfondite noi restiamo solamente leggendo
Qualcosa come di vi abbiamo
Detto della Loggia poi analizza il testo della costituzione la difesa della patria è sacro dovere del cittadino così con doverosa lettera maiuscola
Alla parola Patria
Recita l'articolo cinquantadue della Costituzione una delle due sole volte in cui nell'intero testo della carte dato di incontrare la parola
A padri e l'altro a proposito della nomina dei senatori a vita al senatore a vita di chi ha illustrato
E la Patria per altissimi meriti anche qui la lettera maiuscola altre considerazioni spiega più avanti della Loggia della Loggia si può immaginare che i costituenti il termine Repubblica sia apparso troppo legato a un determinato assetto ideologico politico
A uno specifico momento storico e quindi inevitabilmente restrittivo in confronto al termine Pardi è un concetto quest'ultimo non solo di sicuro più familiare all'orecchio dei destinatari del testo stesso ma di sicuro ambito più generale e più comprensivo più inclusivo
Di molteplici punti di vista nonché più educativo di emozioni di legami di ricordi forti richiamarsi appunto a questi concetti
Queste sostanzialmente
Le ipotesi diciamo che possono aver mosso i costituenti che peraltro scrive più avanti
Non hanno fatto altro che prendere atto della realtà dice della Loggia vale a dire che nell'esperienza storica europea la religione civile o sacro civile che dir si voglia preso forma concreta
La forma concreta del patriottismo e ecco il patriottismo in tale esperienza storica e la consapevolezza della comune appartenenza
A una patria ha degli obblighi che ne derivano rappresentare il comune forte sostrato emotivo si tratta in realtà di una storia che fa riferimento all'Ottocento
Perché poi nella storia che queste idee affondano le radici stiamo brutalmente sintetizzando
In un paese come l'Italia dice più avanti della Loggia lo Stato nazionale riuscì alla fine a dar vita a una voce non sentimento patriottico via via crescente e diffuso non necessariamente legato a una qualche particolare devozione Grazia si va
Anche riferimento alla
Al momento della prima guerra mondiale a un certo punto però della nostra vicenda nazionale cali della Loggia ritorna su questo tema da tre volte lo ha affrontato questo sentimento patriottico e drammaticamente venuto meno dell'uno meno perché in qualche modo è venuto meno il concetto stesso di padre un concetto un termine virtualmente espulso dal discorso pubblico inseguito la frattura rappresentata dal fascismo
Dalla conseguente sconfitta militare una frattura Kia causa delle loro caratteristiche intrinseche nella Resistenza nella cultura antifascista ebbero modo
Di sanare né tanto meno hanno potuto fare le culture delle due dei due principali partiti della scena politica post bellica e della doccia cita anche i libri
Con cui dal Trattato queste questioni molto famose è mai possibile scrive più avanti abbiamo finito il tempo quindi tagliamo alcune segnalazione volevamo farvi
Un qualche senso civico civico all'insegna del patriottismo
Se ci diritti fissi ci si identifica immancabilmente con i vinti di Aspromonte con gli avversari delle radio se il giornale giornate con gli esuli antifascisti
Con la Resistenza tradita con le vittime della legge truffa vale a dire ogni volta con quelli che erano contro che stavano dall'altra parte
Dice Della Loggia almeno ogni tanto non sarebbe forse il caso di cercare di capire le ragioni del generale parla vicini o di Sidney Sonnino
Avere delle ragioni sicari non si sia chiaro non significa a dire ragione non sarebbe il caso di ammettere ebbene sì dice Della Loggia che il fascismo affatto anche cose buone dice Galli Della Loggia ecco forse su questo
Qui è l'opinione di della Loggia però ecco rimandiamo a tante letture che sono state fatte sul fascismo è una delle pareti della storia naturalmente
Galli della Loggia e un insigne studioso storico questa è solo un'osservazione diciamo marginale ma il fascismo inteso diciamo come manifestazione
Delle al concetto di illegalità di prepotenza
E con diciamo con come infrastruttura di quella che è stata diciamo la persecuzione di ente fasce della popolazione mondiale ecco forse questo anche no diciamo ha fatto cose buone anche noi però le considerazioni sono queste cioè nel senso di creare quella famigerata
Memoria condivisa forse ecco tenendo fuori
Il fascismo potrebbe essere questo uno degli obiettivi ma appunto della Loggia dice anche quella quella parentesi della storia va tenuta presente questione naturalmente
Molto aperta molto complessa sulla quale torneremo per il momento ci fermiamo che oggi perché il tempo è finito e ci sentiamo la settimana prossima