Il Mondo a pezzi - Intervista a Paolo Guerrieri

Questa è radio radicale siamo all'appuntamento con il mondo pezzi con il professor Paolo Guerrieri che lo ricordiamo insegna economia a se non si può a Parigi iniziano questa settimana a Washington agli Spring meeting il con il Fondo Monetario Internazionale e la Banca mondiale si riuniscono governatori di banche centrali ministri accademici
Industriali rappresentanti della società civile Lora professore quali saranno i temi che verranno affrontati anche alla luce delle sfide che peraltro aumentano a vista d'occhio alla luce di quanto è accaduto proprio questo fine settimana tra Israele e Iran
Ma innanzitutto c'è una previsione che riguarda quello che sta succedendo
Diciamo quest'anno i prossimo anno organi una previsione chiamiamola Breve
Che è relativamente positiva perché la temuta diciamo recessione e quello che si dava per scontato cioè questo accalorarmi io duro che sarebbe avvenuto a causa poi di tutti gli shock geopolitici e innanzitutto la guerra in Ucraina beh questo non ci sarà nel senso che il Fondo monetario
Nel nel nell'appunto nel suo quadro generale prospetta sia per quest'anno per il prossimo una crescita intorno al tre per cento il prossimo anno leggermente superiore ma comunque quello che è importante che diciamo non non si è determinata né questa stagnazione che si temeva naturalmente tutto questo una previsione che poi tiene conto dei rischi geopolitici ma come stiamo vedendo
Proprio quello che è successo diciamo tra ieri e oggi può complicare oltremodo le cose perché naturalmente
Un allargamento del conflitto in Medioriente cambierebbe il contesto però se le cose recitano crede che poi insomma le condizioni di oggi
C'è questa
Da correlativamente positivo che riguarda soprattutto la tenuta poi in due economie chiave uno nell'area avanzata di Stati Uniti e l'altro ne vale emergente l'India sono un po'i due pilastri che hanno tenuto in piedi questa
Chiamiamola Richelieu insomma allora del dell'economia mondiale
E naturalmente questo però viene sottolineato porta alla possibilità di avere evitato una recessione ma con una crescita che estremamente modesta perché il tre per cento a livello mondiale
E appena diciamo quanto si richiede come dire per mantenere le risorse che abbiamo cioè in una situazione quella di cristallo
Nonostante che sia un dato positivo soprattutto è molto inferiore sia quello che è stata la crescita dei dieci anni dell'ultimo decennio quindi del decennio
Fino alla pandemia e molto ancora più inferiore a quella che è stato un tasso di crescita intorno al cinque per cento che ad esempio ha riguardato l'economia mondiale fino alla grande crisi finanziaria e quindi
Il dado che viene messo in luce questa residenza
Abbrevia il come dire però con un dato preoccupante che questa costante diminuzione della crescita mondiale
Che che ha caratterizzato praticamente diciamo un po'tutti questi anni e naturalmente qui viene viene messo in risalto sempre in questo in questo orto che molto ha contribuito questa chiamiamo la frammentazione ormai questa è la parola che chiusa
Nel mondo le dell'economia mondiale cioè questa divisione
Questa diciamo spacchettamento del della del dell'economia globale che sta avvenendo
Perché quello che ci viene viene messo in risalto e che ad esempio ci sono profonde divergenze questa è una media Checchi a livello mondiale si registrano se andiamo a vedere poi e performances all'interno delle varie aree ci sono profonde divergenze per esempio all'interno le rare avanzata tra Stati Uniti Europa perché gli Stati Uniti sono stati diciamo a grande sorpresa di questi ultimi
Due anni perché il tutti davano per scontato che
Con la politica monetaria restrittiva diciamo
Però è vero del server avrebbero sicuramente poi è registrato una recessione non è stato affatto così l'economia amplifica astenuto in una situazione diciamo con una posizione di crescita forte ma soprattutto c'è una occupazione che a livelli storici quindi una disoccupazione che bassa livelli storici pare aver dell'Europa si è invece mossa
In maniera diversa anche perché da noi i prezzi dell'energia sono molto più alti ma soprattutto quello che preoccupa
E che da noi la quella che si chiama la produttività cioè il cambiamento tecnologico l'innovazione e la pure rispetto invece
Ad una dinamica degli Stati Uniti che molto forte quindi che c'è una prima divergenza Zilli allontanati restare avanzata tra Stati Uniti e Unione
Esatto poi ci sono c'è una divergenza all'interno di quella che chiamiamo il gruppo al fa utili hutu globale che è diventata è un modo comodo per mettere insieme un una grande varietà di Paesi ma proprio dal rapporto del Fondo monetario risulta quello seduto vale in realtà e estremamente eterogeneo al suo interno perché
Da un lato effettivamente ci sono
Chiamiamola delle dei dei paesi intermedi emergenti il caso dell'India Riccardo dell'Indonesia il calo del Messico che effettivamente stanno
Crescendo ma soprattutto hanno sa Nomentano pago di peso a livello dell'economia mondiale quindi sono una nuova realtà sono come sappiamo paesi che si vogliono muovere in maniera indipendente cioè
Non hanno accettato né di schierarsi con l'Europa
Con gli Stati Uniti queste diciamo contro la Russia ma non sono nemmeno dalla parte diciamo dell'A.C. Milan perché vogliono giocare un loro ruolo
E vogliono portare a casa soprattutto schierandosi di un po'con tutti e due i tratti sono dei multipli allineati vogliono portare a casa quanto più possibile per la loro per lo sviluppo quindi questa è una nuova realtà
Di cui bisogna tener conto però poi dentro questo Sud globale c'è un grande stuolo di paesi più poveri chiamiamolo sono inutili giri paesi in via di sviluppo che invece sono le vere vittime sia di quello che è successo con la pandemia e sia di quello che sta succedendo con le guerre
Perché sono quelle che stanno pagando il conto più salato quindi sano di quali Paesi Italia
Sì questi sono di o lo stuolo dei Paesi poveri in Africa e in me in anche in ambito anche in America latina ma la parte dell'algida diciamo che non è poi del dell'area del Pacifico sono la maggioranza dei Paesi in via di sviluppo quindi la parte emergente e un una specie di élite
Anche di Paesi i grandi e quello che preoccupa e che si è interrotto rispetto a questo grande numero di Paesi poveri quello che invece era un un un un positivo andamento del del passato cioè anche se gradualmente questi Paesi stavano IMI muovendo diciamo gradualmente le distanze quello che è successo in questi cinque anni a partire dalla pandemia è stato invece una un un una drammatico alta questa turba di convergenza questi paesi non hanno non avevano le risorse per reagire come abbiamo fatto in Europa o negli Stati Uniti
Inondando di spesa pubblica diciamo le loro economie quindi hanno accusato un fortissimo arretramento che ora si trovano più indebitati e contro i problemi da affrontare dalla crisi alimentare alla crisi energetica quindi in questo
Il il il rapporto del Fondo mette mette in risalto il fatto che il
Questa spy story etichetta al Sud è globale
Come dire più evocativa che rappresenti poi una vera realtà la realtà invece di questo numero poi straordinario di Paesi è molto ma molto più differenziata questo
Quindi la frammentazione qualcosa col derby diciamo sono pezzi sempre più diversi tra loro che si moltiplicano insomma questa frammentazione Vanzina
Continua a in qualche modo ad essere un architetto breve naturalmente degli scontri poiché ci sono a livello geopolitico quei del del del del riposizionamento che poi i paesi hanno e in qualche maniera proprio perché questi Paesi sono sempre di più questi i più poveri alla merce in qualche modo delle degli andamenti di che non riescono a governare
Questo è un po'una terra dove per esempio la Cina va avanti fanno che promette grandi prestiti che poi sappiamo
Essere abbastanza oneroso però intanto definirli c'è una una specie di terra di conquista che e in qualche modo aperto
Poi c'è da menzionare l'altro dato che il rapporto mette in risalto il fatto che questo rallentamento della crescita dell'economia mondiale
E non è una cosa di Brahimi termine cioè non è legata poi agli avvenimenti perché innanzitutto quello che sta succedendo ora i rischi geopolitici la frammentazione le politiche
Chiamiamole
Professionisti che restrittive che i Paesi stanno mettendo non sono un fatto di breve termine quindi la proiezione del fondo che in realtà il rischio è che di qui alla fine del decennio quindi parliamo dei prossimi cinque sei anni lei con otto mondiale non interverranno diciamo novità importanti ma soprattutto se le politiche non cambieranno
E ci sarai economia mondiale possa in qualche modo conoscere
Questi gli inquieti cinque o sei anni una dinamica di crescita in qualche maniera appunto intorno al tre per cento se non la lettura più bassa e questo sarebbe ed è importante che il Fondo monetario lo solleva Banca mondiale lo lo lo lo lo sottolinea non sarebbe una decrescita felice come tante volte si è detto in questo in questi anni ma in realtà sarebbe uno scenario
Molto preoccupante perché non ci sarebbero le risorse delle tante cose che bisogna andare da da da dalla lotta alla povertà al cambiamento climatico alla possibilità di intervenire sulle situazioni in qualche modo di di di condizioni sociali quindi il Fondo monetario come dire velina questi due scenari poi uno scenario dove i paesi soprattutto quelli più avanzati continueranno un po'le politiche di questi anni quindi cercheranno più cauto di barcamenarsi
Rispetto a quello che sta avvenendo e quindi questa dinamica di di di lato allentamento della crescita dice lui stagnazione continuerà questo è lo scenario che loro punto chiamano in qualche maniera di di di di un decennio di turbolenza in qualche modo Q comunque di di di modestissime performances però quello che scrive viene messo in risalto e che non c'è niente di ineluttabile
In qualche modo non è un destino inevitabile che i prossimi cinque anni
Si trasformino in qualche maniera in una situazione di questo genere si può e si possono fare degli posso intervenire e e qui c'è un tutta una parte che nel nel porta viene messo in risalto di che cosa si potrebbe fare perché quello che sottoscriviamo è che in realtà nel mentre la situazione geopolitica ci sono molte cose che come dire sono fonte di preoccupazione c'è un un vero e proprio boom tecnologico chiamiamolo così
Il innovazioni che potenzialmente potrebbero essere sfruttate proprio per rilanciare in qualche modo la crescita però questo non avverrà né automaticamente né in qualche maniera inevitabilmente dipenderà molto dalle politiche che poi i Paesi metteranno in atto e qui c'è una lunga lista che viene data diciamo in questi in questi rapporti che poesia il fondo ma anche la Banca mondiale delle cose che bisognerebbe rifare e qui troviamo cose note nel senso che troviamo molte di quelle riforme che anche nel nostro Paese e quante volte abbiamo elencato
Come assolutamente necessarie perché bisognerebbe in qualche maniera cercare per esempio di favorire una maggiore concorrenza bisognerebbe rafforzare le infrastrutture sia quelli cliniche
Sia quelle in qualche modo tecnologiche bisognerebbe in qualche modo evitare per esempio le chiusure protezionistiche
E bisognerebbe cercare di rafforzare gli incentivi al settore privato per investire innovare quindi sono politiche come dire alla portata assolutamente nel delle dei beni dei dei
Soprattutto dei dei dei Governi nei maggiori Paesi il problema è
Perché non riuscì perché non si fanno perché questo poi e quello che abbiamo visto finora naturalmente mondo non dà una risposta ma la possiamo dare noi perché in realtà non sappiamo che queste riforme come dire producono dei sicuri benefici ma proiettati a medio lungo termine
E hanno dei costi perché non sono in qualche modo gratis e perché i costi sono soprattutto a breve allora quello che si capisce e che da questo punto di vista i governi non vengano un ritorno elettorale di consenso dal trovare molte di
Le riforme
E allora chi ricorre in qualche modo molto di più alle tradizionali politiche monetarie e di espansione di scale
E qui fondo monetario e molto metto dicendo che in realtà non sono da qui e politiche che verrà la possibilità di scongiurare un rallentamento della crescita ma proprio da queste chiamiamo le riforme della struttura produttiva del nel funzionamento dell'economia che però politicamente sono le più difficili ed è meno in qualche modo attraenti dal punto di vista del re del del della politica dal rivale
Quindi come dire è assolutamente importante e utile che in organico dall'organizzazione come in fondo con la Banca mondiale ci sottolinea queste cose naturalmente bisogna trarre questa lezione importante che bisognerebbe superare queste ostacoli politici cioè questo
Questo questo questa mio Iaia che in qualche modo politica
E in qualche modo poi caratteristica di molti gol paesi e di molti governi attualmente ci sono le eccezioni
Ma ma sono tali quindi mi sembra un po'un rapporto come dire al di là verso le previsioni che abbiamo sottolineato proprio questa questa questa enfasi che viene messo sul fatto che bisogna per lavori e questo cambiamento strutturale soprattutto se vogliamo combattere
Poi il cambiamento climatico mese ma forse la parte più interessante che il io spero immagino che potrà essere poi oggetto anche di discussione presentò anche da noi
Sì non hanno diciamo di grandi elezioni in tutto il mondo sarà effettivamente un compito difficile però già additare per l'appunto indicare quali sono la strada non l'espansione fiscale e politica monetaria sicuramente importante
Va bene grazie al professor Paolo Guerrieri allora il mondo a pezzi torna lunedì prossimo