leggi tutto
riduci
Rubrica
Convegno
Conferenza stampa
16:30
09:30
11:30 - Milano
18:30 - Milano
leggi tutto
riduci
Il consumo di sostanze sta raggiungendo livelli record ogni anno sempre nuove sostanze entrano nel mercato europeo la guerra la però che è stata incapace di arginare il potere crescente del crimine organizzato le evidenze mostrano che prevenzione e trattamento
E riduzione del danno sono indispensabili
Per salvare vite e proteggere le comunità ma i servizi per le persone che usano droghe non hanno sufficienti risorse né il sostegno politico
E quanto afferma il manifesto sulle politiche delle deroghe per le elezioni europee due mila ventiquattro lanciato da una rete di oltre cento organizzazioni non governative di tutta Europa
Anche italiane
E rivolto ai candidati alle elezioni del prossimo giugno il manifesto intende promuovere una svolta nelle politiche sulle droghe dell'Unione Europea in favore di una politica innovativa pragmatica basata sui diritti umani
Con l'obiettivo di rendere le comunità più sicure e più sana
Abbandonare la guerra la droga ponendo fine all'attuale predominio dell'approccio punitivo in favore di politiche basate sui diritti umani sull'inclusione sull'evidenze scientifiche sulla promozione della salute e della sicurezza sociale sulla riduzione del danno del rischio
Garantire e aumentare gli investimenti per interventi sociali e tutela delle persone che usano droghe sono alcuni dei punti
In cui è articolato il manifesto ma non solo
Una politica più sicura ed efficace richiede la partecipazione delle organizzazioni della società civile che ogni giorno lavorano per con le comunità sanno raggiungere le popolazioni con maggiori vulnerabilità dispongono delle informazioni
Più aggiornate relative alle tendenze dei mercati illegali inoltre la politica dell'Unione europea deve rispecchiare il principio niente su di noi senza di noi coinvolgendo prima di tutto le comunità interessate e le persone che usano droghe assicurando la piena partecipazione ai processi decisionali sul tema
Le priorità indicate dal documento mirano a superare i risultati fallimentari delle politiche seguite fino ad oggi come il mancato controllo e ridimensionamento dei mercati illegali
L'aumento dei consumi di danni correlati alla criminalizzazione delle persone che usano droghe illimitate insufficiente sostegno alle politiche di riduzione del danno
Occorre esplorare e promuovere approcci innovativi compresa una responsabile regolazione legale per rispondere in modo razionale ed efficace
Alle problematiche poste da un fenomeno diffuso nelle nostre società come quello appunto del consumo di sostanze
Con lui il Manifesto sulle politiche delle droghe per le elezioni europee
Il ventidue marzo a Vienna la come Gianmarco di Braque delle nazioni unite per la prima volta ha votato e approvato a larga maggioranza una risoluzione che include esplicitamente la riduzione del danno
Il superamento del metodo del consenso scritta cinquant'anni ha condizionato il dibattito bloccando ogni tentativo di superare la guerra droga
Permette ora finalmente di prendere atto delle evidenze scientifiche di affrontare senza dogmatismi e senza pregiudizi ideologici la questione della regolazione legale dell'uso di droghe
A favore del documento ha votato anche che il nostro Paese si pongono quindi alcune domande
L'Italia che vota a favore del documento della cominciamo a qualche traccia delle Nazioni Unite è la stessa che dal due mila diciannove riconosce la riduzione del danno tra i livelli essenziali di assistenza
Anche se purtroppo la sua implementazione non è uniforme a livello nazionale oppure è quella del sottosegretario Alfredo Mantovano
Che ha fatto rimuovere il termine riduzione del danno per la sua prima relazione sulle dipendenze
E l'Italia che a Vienna insieme ai Paesi dell'Unione Europea ha anche sottoscritto una dichiarazione congiunta promosso dalla Colombia
Che chiede la riforma del sistema di controllo globale delle droghe oppure quella di Mantovano secondo il quale in Paesi nei quali la legalizzazione diventata al legge l'emergenza ha una consistenza drammatica
Ora quella del procuratore di Napoli Nicola Gratteri che sapere che chi propone la legalizzazione delle droghe
Non conosce bene quello che è successo nel paese dove per esempio è stata legalizzata la marijuana
Insomma vedremo che come si adeguerà il nostro governo quello che so è che i calcoli politici non sempre coincidono con la realtà prima o poi bisogna farci i conti e i conti possono essere anche molto salate
Salvo dove diversamente specificato i file pubblicati su questo sito
sono rilasciati con licenza Creative Commons: Attribuzione BY-NC-SA 4.0