Rassegna stampa estera

Quel giorno gli scrutatori di radio radicale do questo l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura di David Carretta diversi temi che cercheremo di approfondire quest'oggi partendo dal Medioriente
Gaza e Israele che ha avviato le operazioni per conquistare Rafa l'ultima roccaforte di amasse leggeremo un editoriale dal Wall Street Journal in controtendenza rispetto a gran parte dei giornali esteri
Perché Israele deve prendere Rafa questo è l'ultimo santuario dei battaglioni militari di Hamas a Gaza
Poi parleremo di Russia ieri cerimonia di inaugurazione del quinto mandato di Vladimir Putin come presidente leggeremo un editoriale dal Times di Londra vittoria vuota mentre Putin inizia il suo quinto mandato
La sua eredità politica è quella di un'escalation dei danni per la Russia le sue ambizioni di espandere l'influenza del suo Paese
Devono essere fermate scrive tra l'altro il quotidiano conservatore di Londra infine torneremo sulla visita DC Jinping in Europa prima tappa in Francia oggi invece in Serbia prima dell'Ungheria
Vedremo l'editoriale dall'opinione piccolo giornale francese di aria liberale dal titolo l'Europa potenza deve ancora fermarsi di fronte alla Cina
E poi un commento dal feroce un Times firmato Alan Betti
La visita dice Jinping mette alla prova i piani di mancano per un'Europa sovrana perché perché le pressioni della Francia
Per andare verso una autonomia strategica devono superare ancora i sospetti nei confronti di Parigi all'interno dell'unione europea
Fondamentalmente Allan Betti sottolinea che il presidente francese spesso cambia idea basta qualche piccola concessione e questo vale anche per la Cina di sci Jinping
Partiamo però dal Medioriente Gaza e Rafa perché Israele deve prendere Raffa il titolo dell'editoriale pubblicato ieri dal Wall Street Journal
Questo è l'ultimo santuario per i battaglioni militari di Hamas a Gaza scrive il quotidiano economico americano
La battaglia per Rafa è iniziata a Gaza ed è una parte essenziale della guerra di autodifesa di Israele contro Hamas
Il leader del gruppo terroristico hanno trascinato per mesi negoziati su un cessate il fuoco
Senza alcuna intenzione di liberare gli ostaggi mentre il presidente by the Moon proteggeva la loro roccaforte cioè Raffa da un eventuale assalto ora le menti del sette ottobre
Impareranno a loro spese che Baj ben non può proteggerli nessuna pressione nessuna decisione da parte di alcuno Forum internazionale
Impedirà a Israele di difendersi ha detto domenica il primo ministro Benjamin Netanyahu
Se Israele sarà costretto a restare da solo resterà da solo ma sappiamo di non essere soli perché innumerevoli persone perbene in tutto il mondo sostengono la nostra causa a aggiunto Netanyahu
Lunedì mattina poi Israele ha ordinato l'evacuazione della parte orientale di Rafah
Mettendo in salvo i civili nel pomeriggio i carri armati israeliani sono avanzati il piano è quello di
Il vacuo are
I civili combattere a Rafah
La strada per strada
Spostando rapidamente la popolazione a Nord e Ovest senza lasciare Hamas libero di usare le persone come scudi umani
Ovviamente scrive il giornale sono arrivate proteste obiezioni da parte dei soliti noti la Francia dice che lo scollamento di civili di Rafa è un crimine la domanda è se la Francia preferirebbe che Israele con Blair combattesse mezzo i civili o semplicemente lasciasse in pace Hamas loro a l'agenzia dell'ONU per i rifugiati palestinesi dice che si opporrà farà resistenza all'evacuazione
L'agenzia dell'ONU per i rifugiati mette ancora una volta la sua ideologia antisraeliana al di sopra della sicurezza dei civili palestinesi
Il giorno al ricorda che l'invasione di Rafa si è resa necessaria al sette ottobre
Quando a Massa massacrato mille duecento israeliani in quel momento di pietra diventato impossibile per Israele
Permettere ad Hamas di controllare il territorio di casa restare al potere pianificare il prossimo massacro come promettono di fare i terroristi
La decisione di Baldin di opporsi a qualsiasi operazione su Rafa e difficile da comprendere
Dato che non c'è altro modo in cui Israele possa raggiungere i suoi obiettivi c'è da chiedersi se il Presidente americano abbia abbandonato
L'obiettivo della vittoria israeliana e della sconfitta di Hamas ora secondo il giorno by della una possibilità di
Ripristinare la sua posizione sostenere Israele in modo che possa terminare la sua campagna contro la massima più rapidamente possibile
Come sottolinea un alto funzionario israeliano l'amministrazione americana non sostiene mai nulla di ciò che facciamo finché non lo facciamo
Nel mese di ottobre la Casa Bianca si era opposta in privato qualsiasi invasione di terra di casa poi ha sostenuto Israele quando ha fatto quello che doveva fare
Rafa spiega al giornale ospita i leader di Hamas quattro battaglioni terroristici ostaggi
E lì cioè il punto di passaggio di confine con l'Egitto da cui Hamas controlla gli aiuti in arrivo contrabbanda forniture militari
Raffaella cita cruciale per il futuro del gruppo terroristico solo quando Rafa rischierà di cadere Hamas sarà pronto a liberare gli ostaggi
Del resto dopo che lunedì Israele
Annunciato l'evacuazione dei civili Hamas sì subito mosso per presentare una controproposta è una dimostrazione di cosa si posso ottenere quando c'è vera pressione
Ricordiamo che dopo che Israele aveva bombardato Gaza city e novembre a Massa aveva rilasciato cento cinque ostaggi per ottenere una pausa
Nonostante quanto riferito dai media lunedì sera mass non ha accettato un vero accordo di cessate il fuoco in cambio della liberazione degli ostaggi
Ha fatto una controfferta per costringere Israele a porre fine alla guerra il che significherebbe accettare la sconfitta
In risposta al gabinetto di guerra israeliano che comprende il principale di rivale politico di Netanyahu
Ha deciso all'unanimità di andare avanti a Rafah inviando al contempo negoziatori per esaurire le possibilità di raggiungere un accordo se valide vuole un cessate il fuoco che funzioni
Deve sostenere Israele e lasciare che Hamas si ricordi di cosa significhi negoziare con le spalle al muro così tra l'altro il Wall Street giornale
Vedremo naturalmente come procederà quest'operazione vedremo anche altri commenti nei prossimi giorni dalla stampa internazionale per ora registriamo solo quello del Wall Street Journal
E parliamo di Rossi all'inaugurazione ieri di Vladimir Putin quinto mandato opportunamente ieri il Times di Londra ricordava il Bilancio di Vladimir Putin che al potere dal sette maggio del due mila ventiquattro anni
E a questo punto un giorno
La rielezione di Putin vittoria vuota
Quando Vladimir Putin si insediò per la prima volta come presidente del sette maggio del due mila
Il leader uscente Boris Eltsin gli disse di prendersi cura della Russia
In risposta il quarantasettenne neo presidente in carica elogio ora la successione pacifica al potere para parlo con forza della necessità di proteggere e promuovere la democrazia
Per una Russia che lui stesso definì Paese libero prospero forte civile un paese di cui i suoi cittadini siano orgogliosi che sia rispettato a livello internazionale
Ventiquattro anni dopo come stanno andando le promesse di Putin alla Russia
A settantun anni il leader è alla sua quinta inaugurazione presidenziale ha modificato la costituzione nel due mila ventuno per potersi candidare altre due volte cosa che gli permetterebbe di restare al potere potenzialmente fino al due mila e trenta sei altri dodici anni
Quella stessa modifica costituzionale via concesso l'immunità a vita nei procedimenti giudiziari nelle elezioni di marzo di quest'anno ha ottenuto l'ONU l'ottantasette virgola otto per cento dei voti il risultato più alto nella storia post sovietica della Russia
Tuttavia
Questa è è stata quella quella presidenziale
è stata una lezione che ha palesemente violato le norme democratiche gli oppositori politici di Putin sono stati imprigionati messi a tacere easy esiliati uccisi il più accanito critico interno Alexej Navalny è morto in circostanze sospette in una colonia penale nell'Artico poco prima del voto
Due potenziali candidati presidenziali che si opponevano alla guerra della Russia in Ucraina Boris Na Denzel vin e il Caterina due Dunst Oba
Sono stati squalificati
I tre restanti candidati non hanno espresso critiche nei confronti di Putin ma poi c'è la vita più ampia del presidente russo che scrive il Times può essere misurata non dava grandezza di ciò che ha costruito ma dal danno che ha arrecato alla Russia e agli altri
Sotto la sua guida la Russia è diventato uno stato pari a nelle mani di fatto della Cina altro modello di regime fondato sulla repressione statale
Il suo sogno di democrazia si è trasformato in polvere tutta una generazione per contro è costretta a prestare servizio militare
In un esercito russo brutale scarsamente equipaggiato che conduce una guerra d'aggressione contro l'Ucraina
Come un membro di una gangrena che diventa il temuto capo di un cartello
La Presa soffocante dell'ex agente del KGB sul suo Paese non è avvenuta da un giorno all'altro per troppo tempo scrive giustamente il Times
L'Occidente ha chiuso gli occhi mentre Putin rivelava al mondo la sua natura con il suo avventurismo all'estero
Dalle rovine fumanti di Groznyj alle macerie di Aleppo devastate dai bombardamenti russi
E il presidente non ha rispettato né la vita dei civili nelle infrastrutture delle città il tutto per perseguire la sua strategia imperialista
Nelle tragedie interno è come il disastro del sottomarino Kursk Crola assedio al teatro di Mosca Putin ha dimostrato la stessa gelida indifferenza nel nei confronti della vita dei suoi cittadini russi
Russi espatriati come il grande campione di scacchi Garry Kasparov fa hanno cercato per anni di avvertire gli occidentali che Putin stava diventando sempre più autoritario isolato il pericoloso per i vicini
Ma è stato solo con l'invasione su vasta scala dell'Ucraina da parte della Russia nel due mila ventidue che gli occidentali hanno iniziato ad ascoltare sul serio quelli quelli avvertimenti
Nel due mila e cinque scrive
Il Times nelle sue conclusioni
Putin descrisse in modo memorabile il crollo dell'Unione Sovietica definendolo la più grande catastrofe geopolitica del ventesimo secolo
Le sue ambizioni espansionistiche rivelano il desiderio di restaurare una Russia più grande
Che Putin concepisce in termini unici quasi mistici spiega il Times nel perseguire questa visione Putin attinto pesantemente non al profondo pozzo di genio culturale russo
Ma alla sua più oscura tradizione autocratica se la sua ascesa al potere mulatto quella di Josef Stalin la sua politica estera è stata guidata dal famoso diritto di di di Bloody Mary Lenin
Sonda con le baionette se trovi poltiglia spingi se trovi l'acciaio ritirati
In Ucraina la baionetta di Putin ha finalmente incontrato l'acciaio l'Occidente ora deve fare tutto il possibile per rafforzare lo la l'acciaio ucraino così tra l'altro il Times
In questo editoriale ma Vladimir Putin beneficia di un di un alleato importante lo scriveva lo scrive lo stesso quotidiano conservatore di Londra è la Cina di
Ci Jinping
Che è arrivato in Europa domenica due giorni di incontri con
E ma
Il Macro o poi
Da ieri il presidente cinese in Serbia
Poi sarai in in Ungheria
Momento più importante però è stato quello con con Macron che ha fatto pressione ho cercato di fare pressioni sulla sia sul sostegno
Cinese alla macchina da guerra di Putin sia su
I conflitti commerciali
Tra Unione Europea e Cina senza grandi risultati almeno leggere
La stampa internazionale
Per esempio l'opinione ieri avevo un editoriale dal titolo L'Europa potenza che la nuova espressione di macro deve ancora fermarsi di fronte alla Cina
Lunedì alcune decine dei più grandi boss del pianeta si incontreranno con le mani al Macro al Palazzo di Versailles per discutere di affari
Si tratta del vertice Schulz France scegliete la Francia l'anno scorso sono stati denunciati tredici miliardi di euro di Investimenti otto mila posti di lavoro creati il due mila ventiquattro potrebbe essere ancora
Migliore
Nel campo degli Investimenti possiamo gioire
La Francia vince rispetto ad altri il paese più attrattivo d'Europa sarebbe però sbagliato dichiarare vittoria perché la Francia fatica ancora ad attrarre investitori che sanno poco o nulla del Paese
In realtà fondamentalmente si espandono Investimenti già già avviati insomma
C'è un problema di fondo ed è che dietro le linee del campo si sta preparando la guerra commerciale e la visita del presidente cinese ci Jinping
Da questo punto di vista rappresenta un momento importante
Di fronte all'impennata dei prodotti made in China sostenuti dai sussidi pubblici cinesi auto elettriche pannelli fotovoltaici eccetera
L'Europa timidamente comincia a capire che deve proteggere il proprio tessuto industriale difendere una partnership commerciale equilibrata per ora però la realtà dei numeri crudele il deficit commerciale del Vecchio Continente con la Cina è passato in pochi anni da cento a trecento miliardi di euro di cui quarantasei miliardi solo per la Francia
In questa situazione di di stallo di squilibrio l'Europa potenza deve ancora affermarsi pienamente
E non è in grado di farlo deve
Convincere le sue imprese a cercare opportunità dove si trovano mercati in crescita di domani ma anche difendersi da atteggiamenti aggressivi come quelli cinesi sarà una sfida importante per la prossima Commissione europea più pungente
è un commento pubblicato dal Financial Times a firma Allan Betti la visita DC Jinping mette alla prova i piani di macro per un'Europa sovrana
Perché
Scrive scrive
Allan metti le dinamiche attorno alla vista DC Jinping in Europa non sono difficili da comprendere
E chiaro
Dalla retorica molto sommessa che ha usato il cancelliere tedesco OLAF Scholz durante il suo viaggio in Cina lo scorso mese
Che la dipendenza dalla Germania dal mercato cinese impedisce ancora a Berlino di considerare la Cina come un concorrente economico a pieno titolo per non parlare di un rivale strategico
Emanuel macro che Shen contratto negli ultimi due giorni
Si dà Toni più combattivi
Dice di voler impedire alla Cina di creare un cuneo tra Francia e Germania
Il recente discorso della Sorbona ha delineato una strategia volta a rendere operativa l'autonomia strategica concetto che l'Unione Europea inventato nel due mila e venti che da allora si sta cercando di definire con una politica commerciale industriale molto più interventista per creare campioni europei e gestire attivamente le catene di approvvigionamento morale difendersi dalla Cina ma anche se la visione di Macron sembra logica il presidente francese deve lottare non solo con la posizione della Germania e la continua dipendenza
Tedesca dal mercato cinese
Ma anche con la mancanza di fiducia di altri paesi dell'Unione Europea perché macro ha una storia di ondeggia menti avanti e indietro con la Cina
Non si tratta solo delle sue famigerate dichiarazione sul tempo Anna di ritorno da da un viaggio a Pechino lo scorso anno
Ma anche di un improvviso sostegno all'accordo globale sugli investimenti concluso dalla Commissione europea con Pechino nel due mila venti e che da allora è stato fondamentalmente dichiarato morto a fargli cambiare idea sarebbero state alcune concessioni commerciali e prospettive di Investimenti fatti penzola aree dalla Cina davanti alla Francia
Il risultato immediato dell'incontro macro sci è stato l'impegno cinese a non adottare Dazzi di ritorsione sul cognac francese un'altra concessione specifica
Nel frattempo durante il suo viaggio a Pechino Scholz ottenuto
Delle garanzie sulle esportazioni tedesche di carne bovina suina e di Mele
L'approccio cinese per corrompere i partner commerciali non va davvero sul sottile
Tutto questo alimenta il vecchio sospetto giusto o meno che le soluzioni a livello europeo che la Francia propone in realtà rifletta non solo gli interessi francesi ciò che avrebbe spinto la Francia fare pressioni per esempio per un'indagine della Commissione europea sui piccoli aerei elettrici non è tanto una visione strategica dell'industria europea ma il fatto che le case automobilistiche francesi soffrono la concorrenza
Uno dei precedenti tentativi della Francia di creare una politica industriale paneuropea attraverso un fondo sovrano è sostanzialmente fallito
Anche in questo caso per la convinzione di altri paesi europei che quel fondo serviva unicamente a salvare imprese francesi morale macro ha identificato in modo corretto i problemi urgenti da affrontare offrendo un'analisi globale e alcune soluzioni ma sfortunatamente la Francia non è il Paese migliore per promuovere queste soluzioni
A meno che macro non riesca a convincere anche Scholz ad abbracciare la sua visione così Allan Betti sul Financial Times non ci fermiamo da David Carretta una buona giornata con Radio Radicale